Nel mese di agosto si intensificano le visite all’oasi naturalistica di Marano Lagunare.
Uccelli meravigliosi intrecciano voli improbabili, l’acqua talvolta mossa, talvolta stagnante canta un delicato misterioso inno a Dio creatore.
I casoni dei pescatori narrano una storia antichissima ma anche recente di una gioiosa dura fatica.
Una gita postferragostana da non perdersi.
Con la motonave è meglio ma si può
andare anche in auto con parcheggio limitrofo a Canalnovo a Marano Lagunare
Da non perdersi
Vito Sutto