PORDENONE –La ripartenza, il PNRR, l’industria 4.0, il futuro delle imprese, la competitività, l’aggregazione, la sostenibilità, l’investimento nel capitale umano. Queste sono le parole chiave lanciate dal palco dell’Assemblea annuale di Federmanager FVG svoltasi sabato in presenza (55 associati con deleghe per un totale di 275 voti con molti altri che hanno seguito in streaming i lavori) alla Fiera di Pordenone.
L’Assemblea di Federmanager FVG è entrata immediatamente nel vivo con l’intervento di Daniele Damele, Presidente di Federmanager FVG, l’associazione che rappresenta oltre 1.200 dirigenti e quadri apicali di aziende industriali e dei servizi del FVG, che si è congratulato con tutti “per la volontà riprendere la consuetudine dell’assemblea in presenza che rappresenta un segnale positivo al ritorno della normalità dopo la crisi pandemica”.
Si è subito passati ai saluti istituzionali con l’intervento dell’assessore comunale, Emanuele Loperfido, che ha portato il saluto del Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani e della sua Amministrazione. Il suo intervento è stato focalizzato sul ruolo fondamentale dei manager delle aziende nello sviluppo del territorio.
Il Presidente federale, Stefano Cuzzilla, nel suo video messaggio ha parlato sulla ripartenza dell’Italia e dell’importanza del ruolo di Federmanager, perché “i manager sono la spina dorsale del Paese”. Ha sottolineato un grande impegno della Federazione nel lancio di un importante progetto di 4.Manager per le persone che hanno perso involontariamente il posto di lavoro e degli altri progetti per dare una nuova cultura d’impresa, di legalità, di formazione. “Federmanager continua a lavorare sulla sostenibilità, sul digitale, sull’export, sullo smart working, sul turismo, sull’energia pulita per dare una risposta sempre più attenta ai colleghi e diventare sempre di più un’eccellenza sui nostri enti”, ha concluso il suo intervento applaudito da tutti i presenti in sala.
A seguire il video messaggio del Presidente della Regione FVG, Massimiliano Fedriga, che si è congratulato con Federmanager FVG per l’organizzazione dell’evento annuale in presenza lanciando un segnale importante per la ripresa e il ricominciare a vivere normalmente. Il Presidente ha sottolineato l’importanza dell’impegno dell’amministrazione regionale nonché il contributo delle imprese della nostra Regione per portarci definitivamente fuori dalla crisi pandemica. Oggi la sfida è dettata dalla carenza delle materie prime, che rischia a mettere a repentaglio i posti di lavoro per la speculazione internazionale che non è accettabile. Le sfide di domani ci spingono a guardare con grande attenzione la nuova impresa, la nuova industria. Regione FVG sarà a fianco delle imprese per puntare al nostro territorio, alla logistica, alla ricerca, per garantire nuovi spazi al livello internazionale di maggiore competitività nello scenario post-pandemia.
Poi Damele ha passato il testimone al giornalista del Messaggero Veneto, Antonio Bacci, che ha intervistato il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, sul tema “Il futuro delle imprese industriali nell’Alto Adriatico”. I principali messaggi lanciati da Agrusti sono stati incentrati sul ruolo di Confindustria nella ripresa del territorio e del Paese, sulla rivalorizzazione degli associati, cioè delle imprese. Agevolare la crescita delle imprese, assumere giovani, rinforzare la formazione per gli operai, dipendenti e manager sono gli obiettivi di oggi per rimanere competitivi sia sul territorio sia nel mondo. Sulla trasformazione tecnologica Agrusti è stato chiaro: non avremo meno lavoro, ma avremo un lavoro diverso. Per questo motivo la Confindustria si impegna molto nell’investire e nel creare le scuole specializzate (ITS) nei diversi settori. Secondo il Presidente di Confindustria Alto Adriatico “l’investimento nel capitale umano è fondamentale. Chi non lo farà, resterà tagliato fuori”. Infine, ha concluso l’intervento condividendo il suo sogno di vita – far diventare il posto dove vive, la sua Regione, il migliore del mondo che cerca di realizzare ogni giorno.
Nella ripresa dei lavori ordinari e straordinari dell’assemblea i soci hanno approvato all’unanimità le modifiche dello Statuto e del Regolamento (su proposta del Segretario Generale dell’associazione regionale Edo Tagliapietra) e i documenti finanziari per il 2020 e il 2021 dell’Associazione dopo aver udito le relazione del tesoriere Maurizio Decli e del presidente del Collegio dei revisori dei conti Ferruccio Camilotti. Inoltre, sono stati eletti i delegati al Congresso Nazionale di Federmanager: dirigenti in servizio – Uberto Fortuna Drossi (effettivo) e Alessandro Pellis (supplente), dirigenti in pensione – Antonietta Nocera (effettivo) e Antonio Pesante (supplente). Non sono mancate le tradizionali premiazioni dei soci emeriti, iscritti all’associazione da 40 anni. Quest’anno i riconoscimenti sono andati a: Giovanni Pavan, Ermanno Saveri, Giorgio Sperotto, Piergiacomo Banda, Sergio Luciano Marchetti, Vittorio Piccoli, Francesco Taccione, Mirco Boel, Gianfranco Geremia, Alberto Gortani, Alfredo Velicogna e Piero Braulin.
Nelle conclusioni finali sono intervenuti Maurizio Toso, Presidente Federmanager Veneto, Massimo Melega, Vicepresidente CIDA nazionale ed Eros Andronaco, Vicepresidente di Federmanager nazionale. Tutti e tre si sono espressi in termini lodativi nei riguardi delle attività svolte da Federmanager FVG.
Damele ha, quindi, chiuso i lavori parlando dell’importanza dell’Associazione ovvero di una Federmanager che viene prima delle persone, specificando che “siamo concentrati nel futuro dei giovani, delle professioni future, perché il mondo cambia. La pandemia Covid ha causato una crisi economica forte, per cui Federmanager Fvg dedicherà il massimo impegno per riportare la regione e la sua economia ai livelli più alti prima della crisi anche in collaborazione con Lean Experience factory”. Guardare al futuro e pensare agli altri per poter realizzare un domani migliore. Con queste parole e tanti applausi si è, pertanto, conclusa l’Assemblea 2021 realizzasi in collaborazione con Allianz 311 Srl, Azimut Capital Management, Siram Veolia, Veneris family office e Uomo e Impresa Gruppo Umana.