FIDENZA – Una prima parte quest’oggi all’insegna dell’asfalto e delle industrie. Ci troviamo infatti a sud di Piacenza e non possiamo far altro che osservare uno dei polmoni economici della nostra Italia. Camion che vanno e che vengono, mentre l’odore acre del catrame mi avvolge nelle mie pedalate. Fortunatamente incontro un cartello di un venditore ambulante, con un italiano non proprio correttissimo, che mi fa sorridere e mi distrae.
Lasciate le produzioni di riso dei giorni scorsi, oggi incontriamo quelle dei pomodori, con carri carichi di quintali di questi ortaggi. Assisto addirittura ad un trasporto di pomodori con due trattori, perché uno da solo non aveva la giusta forza trainante. Tappa comunque completamente pianeggiante, una delle pochissime, che ha sfiorato Roncole, piccola frazione di Busseto, dove è nato Giuseppe Verdi. La tentazione è fortissima di andarci, ma un rapido controllo sulla mappa mi dice che uscirei troppo dal mio tracciato e quindi desisto a questa tentazione (in ogni caso ci sono stato in gita scolastica durante gli anni di conservatorio).
Finalmente sono in aperta campagna ed in breve raggiungo Fidenza, piccola e storica cittadina, dove ha sede l’ufficio centrale di tutta la via Francigena. L’ufficio della via Francigena, allocato nella torre medievale della città, prepara le credenziali, è custode del percorso, cura tutta la logistica, fino alla produzione dei gadgets. Mi fermo a Fidenza per la notte, sapendo che da domani si parte con gli appennini e non si scherza più!