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Che bella la nostra Italia! Oggi IL TUO NOME SIA CON ME toccava uno dei borghi più belli del nostro paese, parliamo di San Gimignano. Partito con un po’di ritardo da Castelfiorentino, in quanto ho ricevuto diversi SMS e chiamate da persone che desideravano aggiungere il loro nome o il nome di qualche caro sulla bandiera. Ho scoperto , infatti, solo in un secondo momento che è uscito un’altro bell’articolo su questa iniziativa, cosa che ha portato molti a contattarmi. Il caldo si fa sentire fin da subito e, al primo supermercato, compro immediatamente delle bevande isotoniche, che finisco in un batter d’occhio. Verso le ore 14.30 arrivo a San Gimignano. Una dura conquista, però ricompensata da un’anguria fresca, che è il mio pranzo. Visito la cittadina, rimanendo colpito dalla sua bellezza, dalle sue torri, dalla sua storia. Metto il timbro e riparto, godendomi lo splendore delle colline circostanti, grazie al fatto di essere stavolta in discesa. Il caldo comunque permane, e mi costringe a chiedere dell’acqua nelle abitazioni che incrocio. La sera arrivo a fine tappa a Colle di Val d’Elsa, città del cristallo. Purtroppo tutti gli alloggi sono pieni e, fermandomi a chiedere la direzione del centro ad alcune signore, Franca mi dice che se non trovo da dormire, mi lascia il suo granaio, dove c’è un divano. Posso anche portare dentro la mia bicicletta. Questa notizia mi consola e “blocco” subito la bella dimora, lasciando la mia bicicletta dall’interno. Mi mangio una pizza, ancora vestito da ciclista, e mi faccio una camminata, prima di andare a coricarmi nel granaio. Passando vicino al Duomo, sento dalla canonica suonare un pianoforte, mi affaccio alla finestra e, appena la persona smette, gli dico: “Sonata al chiaro di luna – Beethoven – primo movimento”. La persona che la suonava era don Giuseppe, parroco del Duomo di Colle val d’Elsa. Intratteniamo una breve chiacchierata, dove don Giuseppe scopre che ho diretto cori liturgici, sono organista di parrocchia da 32 anni… finché non mi chiede dove sono alloggiato in paese e io rispondo: “Nel granaio della signora Franca”. Non faccio in tempo a finire che chiama immediatamente Christian del convento dei frati cappuccini ed il granaio si trasforma in una splendida cameretta con bagno. Sono senza parole…alla prossima.

2 thoughts on “La meta si avvicina”

  1. Come opera la Provvidenza su questo tuo cammino! Sta diventando una storia avvincente, ricca di emozioni.. che dona anche a noi la fiducia nel Buon Dio!

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