Cividale del Friuli – Si può essere buoni in un mondo cattivo? Questa è la domanda alla quale prova a rispondere Bertolt Brecht nella fiaba morale L’anima buona di Sezuan che sarà ospite del Circuito ERT per due serate, martedì 23 e mercoledì 24 novembre alle ore 21, al Teatro Adelaide Ristori di Cividale del Friuli. Nel ruolo principale, quello della prostituta Shen-Te, ci sarà Monica Guerritore che di questo spettacolo cura anche la regia, ispirandosi dichiaratamente alla versione firmata nel 1981 da Giorgio Strehler. Sul palco cividalese saliranno anche Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Vincenzo Gambino, Nicolò Giacalone, Francesco Godina, Diego Migeni e Lucilla Mininno.

Scritta alla fine degli anni Trenta e rappresentata per la prima volta nel 1943 a Zurigo, L’anima buona di Sezuan analizza il tema universale del rapporto tra il bene e il male. Il testo è ambientato in una Cina fantastica dove, però, si vivono conflitti che rimandano alla contemporaneità, di Brecht e nostra.
Questa la vicenda: tre Dei scendono sulla terra alla ricerca di un’anima buona, ma l’unica persona disposta a ospitarli per la notte è la prostituta Shen-Te. Ricompensata dagli Dei con una grossa somma di denaro, Shen-Te decide di abbandonare il suo mestiere e investire il denaro nell’acquisto di una tabaccheria. Da quel momento iniziano i suoi guai, perché tutti i miserabili di Sezuan accorrono per approfittare della sua generosità e anche del suo amore. Shen-Te che è nel frattempo è rimasta incinta ogni tanto sparisce per lasciare il suo posto al cugino Shui-Ta, un uomo d’affari senza scrupoli che ristabilisce l’equilibrio nella gestione finanziaria di Shen-Te, rispondendo implicitamente alla domanda iniziale: è possibile essere buoni in un mondo cattivo?

Come detto, la regia di Monica Guerritore si ispira all’edizione del 1981 firmata da Giorgio Strehler che fu il primo, nel 1958, a mettere in scena questa pièce in Italia. 

L'anima buona di Sezuan_Guerritore

“Mi misuro con il passato – spiega Monica Guerritore – per togliergli, come dice Pirandello nei Giganti, “l’impalpabilità del non-essere”. E non ho paura. Poggio sulle spalle di un gigante. I grandi testi sono immortali germinatori di nuove visioni, versioni, a indicare il tempo in cui vengono letti compresi e rielaborati ma le versioni sceniche che, come nel caso di Strehler, hanno la grandezza di un’opera d’arte si perdono. Mentre oggi quella versione di Strehler è lo specchio di quello che stiamo diventando”.

L'anima buona di Sezuan_Guerritore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Explore More

Muore il commesso viaggiatore nell’ultimo sogno americano

Ert, prosa al Modena di Palmanova Lo sfondo è quello della crisi economica del 29 e il commesso viaggiatore comincia ad andare male, non si vende, non si guadagna, si

AL VIA LA RASSEGNA “LIBRIeLETTURE” A CORNO DI ROSAZZO

Prosegue l’attività del Circolo culturale Corno volta all’animazione e alla crescita del territorio comunale di Corno di Rosazzo. Ora sarà la volta di una serie di incontri con scrittori e

Mittelfest musica… arrivano gli ungheresi

Mittelfest 2023

Mittelfest musica… arrivano gli ungheresi Band ungherese fuori da schemi e da ismi al Mittelfest,musica balcanica ma anche qualche brano europeizzato ,per strumenti a fiato e percussioni.Tentativo riuscito:scaldare il pubblico