Un grande primo tempo dell’Udinese all’Olimpico dove era attesa a un immediato riscatto dopo la prova opaca contro il Genoa, meritevole dei fischi piovuti al Friuli sui bianconeri.
Un’Udinese rinnovata nel canovaccio tattico (4-4-2) e negli uomini: la rinuncia a Nuytinck tra i centrali di difesa; Deulofeu arretrato nelle vesti dell’assente Pereyra (ne avrà per almeno due mesi); e in attacco l’inedita coppia Beto – Success.
Ed è proprio l’ex Watford a spostare gli equilibri con la sua fisicità prorompente e una posizione subito trovata di raccordo tra il centrocampo e la punta portoghese alla quale fa da spalla.
Questa coppia offensiva fa a fette il dispositivo arretrato di Sarri: i due risultano praticamente immarcabili.
Beto rompe il ghiaccio con una perfetta elevazione di testa su cross di Jajalo e si ripete seminando la difesa laziale su un perfetto corridoio tracciato da Success . Per Beto fanno 6 gol in 13 presenze e si può dire che l’Udinese abbia finalmente trovato l’attaccante da doppia cifra. La partita si fa incandescente con Felipe Anderson che corre sulla fascia entra in area crossa dalla parte opposta trovando lo spazio tra i due difensori dell’Udinese Samir sfiora la palla col piede sinistro Becao si fa rimbalzare sul petto la palla e dietro trova Ciro Immobile già pronto in posizione con la palla sul piede che insacca da due metri al 34’. Il primo tempo non è finito in 5 bianconeri attaccano e al 44’ Deulofeu passa un pallone al centro a Molina che fa gol. Alla ripresa i biancocelesti subito in attacco Hysaj passa il pallone a Immobile che non riesce a calciare di sinistro quindi arriva Pedro che rifila il gol del 2-3 al 6’ minuto, passano 5 minuti e di nuovo in attacco all’ 11′ Milinkovic Savic con una staffilata segna il gol del 3-3. La partita e sempre più accesa e dopo 3 minuti viene espulso Patric. L’Udinese in superiorità numerica non riesce a portarsi in vantaggio si continua a lottare per tutti i palloni ma al 25’ Molina cerca di recuperare una palla: duello aereo contro Stefan Radu nel colpire di testa fa il secondo fallo da ammonizione e quindi viene espulso. Al 35’ un fallo da l’introduzione al quarto gol batte Basic che fa un assist preciso su Acerbi al limite del fuorigioco tanto da fermare una paio di minuti la partita per controllare il Var, Wallace per un soffio.
La partita sarebbe terminata ma ci sono 7 minuti di recupero arriviamo all’ennesimo fallo sembra essere l’ultima azione batte Forestieri che passa dietro centrale ad Arslan cannonata nell’angolino il portiere spiazzato. Lazio-Udinese 4-4
G.S.
Lazio-Udinese 4-4, il tabellino
LAZIO (4-3-3): Reina; Lazzari, Patric, Acerbi, Hysaj; Milinokovic Savic, Cataldi (33′ st Zaccagni), Luis Alberto (20′ st Basic); Felipe Anderson (15′ st Radu), Pedro, Immobile. A disposizione: Strakosha, Adamonis, Escalante, Leiva, Akpa Akpro, Vavro, Moro, Marusic, Muriqi. Allenatore: Sarri.
UDINESE (3-4-2-1): Silvestri, Perez, Becao (29′ st Nuytinck), Samir (41′ st Forestieri); Udogie, Walace, Molina, Jajalo (19′ st Arslan); Deulofeu (30′ st Soppy), Success (19′ st Pussetto); Beto. A disposizione: Padelli, Carnelos, Zeegelar, Makengo, Samardzic, Nestrorovski, De Maio. Allenatore: Gotti.
ARBITRO: Piccinini di Forlì
MARCATORI: 17′ e 32′ pt Beto (U), 34′ pt Immobile (L), 44′ pt Molina (U), 6′ st Pedro (L), 11′ st Milinkovic Savic (L), 36′ st Acerbi (L), 54′ st Arslan.
NOTE: Espulsi Patric (L) al 14′ st e Molina (U) al 25′ st per somma di ammonizioni, Walace (U) al 56′ st. Ammoniti: Patric, Immobile (L); Becao, Molina, Soppy (U). Recupero: 2′ pt, 7′ st.