Le nozze di Figaro per studenti e appassionati due giorni al teatro Giovanni da Udine

06_Le nozze di Figaro_scena di assieme Terzo Atto

Nozze
Le nozze
Si è chiusa la due giorni con Le nozze di Figaro ,opera buffa in quattro atti , libretto di Da Ponte e musiche potenti di Mozart, al Giovanni da Udine.
Due giorni: uno per le scuole, l’altro per gli appassionati, l’uno per far apprezzare ai giovani la cultura musicale e sollecitarli alla grandezza della musica, l’altro per consolidare la civiltà della musica e il suo delicato mistero .
La produzione Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine ha visto in scena per il lavoro del  maestro Marco Feruglio e la regia di Ivan Stefanutti, la grandezza dell’Orchestra di Padova e del Veneto e il Coro del Friuli Venezia Giulia.
Abbiamo avuto il privilegio di seguire la giornata dedicata alle scuole friulane e vogliamo sottolineare ancora una volta, come abbiamo già scritto in relazione alla conferenza stampa di presentazione, che importante è stato il contributo dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore Malignani, che ha messo in campo le sue risorse giovanili.
La storia , nell’avvolgimento di una musicalità superlativa, sembra persino secondaria, ma se si legge in essa appare la profonda critica nei confronti di abitudini antiche e ingiuste (come il diritto alla prima notte) e la furbizia della borghesia  che irride la società aristocratica. E allora emerge che il borghese  per far valere il proprio diritto ricorre allo stratagemma che sconfigge l’abitudine malvagia, senza far ricorso alla rivoluzione, una specie di messaggio che richiama a risolvere sempre ogni questione bonariamente e facendo ricorso anche all’ironia.
Figaro si puo’ sposare con la sua amata perche’ è giusto cosi, l’opera è un canto al diritto alla vita  e la realizzazione della Fondazione Teatro Giovanni da Udine celebra il grande Mozart ma festeggia anche la propria potenza rappresentativa, con tutti i protagonisti, da Markus Werba (Figaro) a Anna Prohaska (Susanna) .
Suggestivamente  espressivo della propria cupidigia il conte di Almaviva, (Andrei Bondarenko).
Quasi tre ore di spettacolo di altissimo livello, studenti travolti e felici, tre ore di lezione di grande qualità.
Vito Sutto

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