25042022-IMG_4033 25042022-IMG_5323 25042022-IMG_5442Le celebrazioni della Resistenza quest’anno hanno avuto un valore particolare e il no alla guerra è stato ribadito in tutte le manifestazioni in Friuli Venezia Giulia.
No alla guerra e alla prevaricazione, no al diritto del piu’ forte ma allo stesso tempo no alla guerra generalizzata, all’invio di armi , alla logica del commercio delle armi .
No alla guerra significa si alla pace costruttiva, ai rapporti internazionali corretti e ai tavoli delle trattative.
In questo spirito anche le nostre Amministrazioni Comunali, Regionale e persino la nostra redazione celebrano una data che deve essere di pace di concordia e di tolleranza, di vera e definitiva riconciliazione, di equilibrio e di slancio verso un futuro migliore
Vito Sutto

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Mercoledì 9 febbraio “Prendi a sorsi il vino, prendi a sordi la vita” a Stenevà di Caneva: il concerto-recital che, attraverso la poesia, rende omaggio a una specialità del territorio “Prendi a sorsi il vino, prendi a sorsi la vita”. È il motto lanciato dalla Compagnia di Arti&Mestieri insieme all’associazione Artèinsieme, ma anche il titolo del concerto-recital che, a pochi giorni dalla gioiosa festività del Carnevale, intratterrà il pubblico mercoledì 9 febbraio alle 20.45 a Stevenà di Caneva, presso Villa Frova (Piazza S. Marco 3), un’iniziativa inserita nell’ambito del progetto “Un fiume di storie fra Veneto e Friuli”, sostenuto dalla Regione Autonoma FVG, per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta parlati nella Regione Friuli Venezia Giulia, e dal Comune di Caneva. Uno spettacolo divertente in un concerto virtuoso, che non intende promuovere, ovviamente, il consumo smodato di alcol, ma anzi magnificare la preziosità e l’eccezionalità di tale consumo. Un inno al piacere della bevanda considerata nettare divino, accompagnato dalle musiche al pianoforte di Angelo Poletto e al violoncello di Lorenzo Parravicini, i quali eseguiranno brani classici e contemporanei che faranno da sottofondo leggiadro alle voci recitanti di Bruna Braidotti e Bianca Manzari e a quella lirica e potente del soprano Elena Bazzo Fedrigo. Si spazierà tra brani e poesie di Giuseppe Fierro, Fabio Franzin, Il Poliziano, Ruzzante, Charles Baudelaire, Pablo Neruda, Trilussa fra gli altri, in un connubio tra alto e basso, apollineo e dionisiaco, linguaggio aulico e vernacolo. Il tutto per esaltare la bontà del vino, specialità indiscussa del territorio friulano: «Ne daremo degli assaggi ideali – dichiarano la Compagnia di Arti&Mestieri e Artèinsieme – per meglio conoscere spremiture di grappoli pieni di luce, fonti di cultura e poesia». L’ingresso è gratuito.

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