Cechov per la regia di Alessandro Serra al Giovanni da Udine

I toni richiamano il Macbeth in lingua sarda,lo avevamo visto già al Giovanni da Udine,la scenografia e’ essenziale,la stanza dell’esistenza è vuota,rimangono solo i ricordi o i morti che ogni tanto fanno resuscitare i ricordi.
Questo Il giardino dei ciliegi nella versione Serra, con i personaggi a cantare una sinfonia della malinconia e del rimpianto
La proprietà dei nobili decaduti è in vendita.
Non c’è rimedio,il giardino può continuare a fiorire le sue illusioni,ma il frutto dell’albero sarà amaro.
L’aristocrazia terriera tra qualche anno, rispetto al dramma proposto da Cechov, dovrà fare i conti con la rivoluzione.
Il giardino è anche simbolo del rifiorire della speranza che tuttavia muore con la consapevolezza che la legge del denaro e’ spietata.
Un guaio accentuato quando non si sanno prendere le opportune decisioni.
Però chi vuol prendersi le rivincite della vita non sa godere il frutto dolce e rimane travolto dal destino di sconfitto
Vito Sutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Explore More

Agenda Friulana della Chiandetti, una presentazione nel contesto universitario

La Chiandetti ha presentato la sua Agenda Friulana 2023 nel contesto universitario, come a voler sottolineare la multiculturalità, l’identità storica e allo stesso tempo attualissima della pubblicazione.Alcune interviste da noi

“Elena di Sparta” in scena a Cervignano del Friuli per “La Scena delle Donne”

Domani 22 novembre “Elena di Sparta” in scena a Cervignano del Friuli per “La Scena delle Donne”: storia che restituisce dignità a uno dei più controversi personaggi femminili dell’antichità La XVIII

Concerto di San Biagio

  Si avvia alla conclusione il ciclo di eventi legato al progetto LookUp, il percorso culturale di riscoperta del patrimonio artistico e religioso transfrontaliero, finanziato dal Programma Italia-Austria VA 2014-2020,