Due spettacoli stupendi ci hanno fatto vivere mercoledi una serata sorprendente.
Abbiamo cominciato in San Francesco con violini, trombone fagotto e archi, protagonista l’Orchestra del Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini che ha dedicato i suoi imprevisti ad un pubblico amante di melodia e di ogni nota sorprendente.
Alfredo Barchi ha diretto il concerto che ha proposto musiche di Vivaldi, Larsson,Procaccioli,Bazzini e Haydn.
Metafora della vita che ci fa perdere uno alla volta tutti gli amici, la conclusione ha visto defilarsi dal palcoscenico uno ad uno tutti i musicisti, alla fine rimane solo il primo violino, anche il maestro riposa con il suo penultimo allievo.
Conclusione commovente se questa è la lettura che stiamo dando noi.
Il secondo appuntamento nel fresco di una notte all’esterno del Convitto .
Il grande Massimo Quarta , uno dei piu’ importanti violinisti della sua generazione ha accompagnato per oltre sessanta minuti la FVG Orchestra (direttore Michael Lessky), attraversando la cultura musicale di Friuli Italia ed Austria, tra contemporaneo e gregoriano.
I secondi cinquanta minuti sono stati tutti della FVG Orchestra, che ha ancora una volta testimoniato il suo impegno per la diffusione della musica classica e della creatività emergente. Brani di Ezio Vittorio,Ottorino Respighi, Franz Schubert.
Centodieci minuti per immergersi nelle onde sonore.
Vito Sutto