Noi al Mittelfest: L’insopprimibile attesa in corsia

 

Cividale del Friuli, 24-07-2022 – MITTELFEST 2022 – IMPREVISTI – Museo Archeologico Nazionale – Dead an birth of my life – idea, concept, regia Mats Staub
camera Matthias Stickel, Benno Seidel
scenografie Monika Schori
associati alla drammaturgia Simone von Büren, Elisabeth Schack
ricerca Tim Harrison (Manchester), Maia Marie (Magaliesburg), Patrick Mudekereza (Lubumbashi), Dada Kahindo (Kinshasa), Marcus Rehberger (Basileia), Nele Beinborn (Francoforte), Wolfram Sander (Hannover), Leo Saftic (Perg), Celya Larré (Parigi), Justin Murphy (Dublino), Federica Di Rosa (Milano)
direzione tecnica Hanno Sons, Stefan Göbel
postproduzione Benno Seidel
traduzione e sottotitoli Simona Weber, Martin Thomas Pesl, Nathalie Rouanet, Françoise Guiguet, David Tushingham, Matthias Stickel, Benno Seidel, Cinzia Schincariol
direzione di produzione Barbara Simsa, Elisabeth Schack
collaboratrice per Milano Cinzia Schincariol
produzione zwischen_produktionen
co-produzione Kaserne Basel, SICK! Festival Manchester, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt, Festival Theaterformen Hannover, Festival der Regionen Perg, Spielart Festival Munich, Centre culturel suisse Paris, Migros-Kulturprozent, Dublin Theatre Festival, ZONA K Milano, Mittelfest2022
azione performativa inserita in “IntercettAzioni”- Centro di Residenza Artistica della Lombardia
fondi Fachausschuss Tanz und Theater BS/BL, Pro Helvetia Swiss Arts Council, Christoph Merian Stiftung, Ernst Göhner Stiftung
con il sostegno di Pro Helvetia, Fondazione Svizzera per la cultura

La maturità del giovanissimo Jacopo Bottani e la vivissima interpretazione di Luca Oldani si coniugano mirabilmente in Assenza sparsa, dramma dell’attesa dopo un incidente stradale,in un corridoio di ospedale,a misurare l’incedere a passi tardi e lenti della morte annunciata,tra speranza e ascolto .Il linguaggio medico scientifico fa eco tra le pieghe di un monologo che appartiene a noi tutti esseri umani condannati ad un coma ,ad un male di vivere montaliano, ad un reparto di rianimazione filosofico.
Un testo potente e toccante, che ricorda la condizione umana di vittime di un imprevisto doloroso al quale ci può forse sottrarre solo il sonno dell’attesa.
Vincitore del Mittellyoung 22 è la premessa ad un futuro di grande spessore per il duo Bottani – Oldani
Vito Sutto

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