Festival Udine Castello 2022
Si tratta dello Steinway che i cittadini udinesi comprarono nel 1961 tramite una colletta durata ben quattro anni e supportata da diversi enti. Furono poi diverse famiglie friulane a coprire la cifra che mancava per concludere l’acquisto, con un gesto di lodevole mecenatismo. Suonato dai grandi pianisti del Novecento sul palco del Palamostre (Richter, Rubinstein e Pollini in primis) durante la gloriosa vita degli “Amici”, lo strumento tornerà a svelare le splendide sonorità. Il processo di restyling è stato reso possibile grazie all’intervento straordinario della Fondazione Friuli, al contributo e alla competenza di Steinway & Sons FVG di Lorenzo Cerneaz e al prezioso lascito del compianto socio ingegner Sandro Marzona.
Nel cuore di Udine, ascolteremo quindi un grande interprete: vincitore dell’Australian National Piano Award, l’artista americano Amir Farid, di origine iraniana-australiana, viene descritto dalla critica specializzata “assoluto talento musicale, pianista di grande intelligenza e integrità esecutiva”. Si è esibito nelle più rinomate sale da concerto: Carnegie Hall New York, St. Martin in the Fields London e Lincoln Center New York, per citarne alcune, oltre che in Canada, Europa, Medio Oriente, Nuova Zelanda e Cina. Eseguirà le 12 Variazioni in mi bemolle maggiore di Haydn e il celeberrimo Carnaval di Schumann.
L’appuntamento pomeridiano vuole inoltre essere un omaggio a Pierluigi Cappello a 5 anni dalla scomparsa, con una selezione di letture in lingua italiana e in lingua friulana proposte dalla voce di Gianni Nistri.
Il Festival è organizzato grazie al sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Fvg e PromoTurismo, Comune di Udine, Fondazione Friuli, ARLEF, Fondazione Renati, ERT e Club Unesco Fvg, in collaborazione con EFA International.
Ciliegina sulla torta del Festival Udine Castello 2022: venerdì in Sala Ajace, il pianista Amir Farid terrà a battesimo il rinnovato gran coda degli Amici della Musica.