A Udine mercati hanno presentato i nuovi progetti

PRESENTATI NELLA SEDE DI UDINE MERCATI I PROGETTI RELATIVI AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO

Questa mattina, presso la sede di Udine Mercati in piazzale dell’Agricoltura 16, si è tenuta la presentazione del progetto relativo all’allargamento delle celle frigorifere del mercato e del progetto grazie al quale il Comune di Udine si è posizionato al nono posto della graduatoria nazionale relativa all’accesso alle agevolazioni per lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei mercati agroalimentari all’ingrosso, nell’ambito dell’Investimento 2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” della Missione 2 – “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 1 – “Agricoltura sostenibile ed economia circolare” del PNRR, finanziato dall’Unione europea e che prevede, per il Comune di Udine, uno stanziamento di dieci milioni di euro.

Presenti all’incontro, il Sindaco Pietro Fontanini, l’Assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, il Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici Loris Michelini, l’Assessore alle aziende e società partecipate del Comune di Udine Francesca Laudicina e il Presidente di Udine Mercati Alberto Sbuelz. Saranno presenti all’incontro anche i rappresentanti delle categorie economiche e i portatori d’interesse.

Il Sindaco Fontanini ha ribadito la sua soddisfazione “per questo finanziamento da dieci milioni del PNRR che rappresenta non solo una promozione a pieni voti della gestione di Udine Mercati ma anche, sommandosi ai dodici milioni stanziati dalla Regione, sei per l’ampliamento delle celle frigorifere e sei destinati alla ristrutturazione dell’ala est, un’occasione unica grazie alla quale il nostro polo agroalimentare potrà finalmente diventare il punto di riferimento del territorio che merita di essere. Un grazie va quindi al Presidente Sbuelz per l’impegno e le capacità dimostrati e all’Assessore Bini e al Presidente Fedriga per avere creduto nelle potenzialità di questa nostra importante realtà”.

“Il piano di ampliamento presentato oggi – ha precisato l’Assessore Bini – è un passo importante per l’economia agroalimentare regionale: il ruolo strategico del Mercato di Udine, non solo regionale ma anche a livello nazionale ed europeo, è certificato dal finanziamento ottenuto attraverso il PNRR. La Regione ha creduto in questo progetto, stanziando 12 milioni di euro per la realizzazione delle nuove opere che renderanno il Mercato un protagonista trainante dell’economia locale, con un’attenzione alla sostenibilità. Un progetto che non potrebbe realizzarsi senza una proficua alleanza tra tutti gli attori coinvolti, in primis il Comune e Udine Mercati, a favore dei consumatori finali e dei produttori locali”.

“Oggi – sono le parole del Presidente Sbuelz – grazie alla visione condivisa con il Sindaco Fontanini e tutta l’Amministrazione comunale, è stato compiuto il primo passo di un lungo cammino che porterà ad un nuovo mercato, o meglio ad un nuovo modo di garantire un servizio pubblico essenziale come quello mercatale. Un investimento iniziale di 22 milioni, coperti dai 12 milioni della Regione e dai 10 del PNRR: quest’ultima è un’occasione unica e difficilmente ripetibile nei prossimi anni che, con un grande lavoro di squadra e relazioni con tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, abbiamo saputo cogliere con ricadute positive in termini di occupazione, attività economiche e nuovi mercati”. 

Il primo ad essere illustrato è stato il progetto relativo al PNRR, effettuato dai tecnici della STI engineering S.r.l.

Il complesso ospitante Udine Mercati è situato nell’area sud di Udine, in piazzale Dell’Agricoltura 16. La costruzione del fabbricato risale a fine anni Settanta. Il lotto su cui è ubicato l’immobile è inserito secondo il vigente Piano Regolatore Generale Comunale di Udine in zona omogenea H3, H3zau, “Attrezzature commerciali di completamento”. 

Dal punto di vista funzionale-distributivo il complesso si articola in più edifici collegati tra loro tramite viabilità interna e, talvolta, da pensiline coperte. L’ingresso all’intera area avviene tramite due accessi carrabili, posti in direzione sud, uno dedicato al passaggio dei grossi mezzi e delle merci e uno servente la zona uffici e l’ex dogana. Un sistema di viabilità interna ad anello permette le operazioni di carico e scarico merci in diverse zone, sia dell’edificio oggetto di intervento, sia di altri locali interni al complesso di edifici. Il fabbricato ha caratteristiche tipicamente industriali ed è costituito da un unico blocco di forma irregolare, risultante da successive aggiunte avvenute nel corso del tempo. I due corpi addossati sopracitati sono per la gran parte costituiti da un unico livello fuori terra. Alcuni dei concessionari che occupano i box dei grossisti nell’area della galleria di vendita hanno realizzato dei soppalchi interni, accessibili esclusivamente dai loro box di competenza. L’immobile appare vetusto sia a livello di sistema edificio che a livello di sistema impianto sia in termini costruttivi che funzionali. 

Gli interventi prevedono di riqualificare costruttivamente ed energeticamente una parte omogenea e indipendente del sistema edificio-impianto in ottica di riduzione degli impatti ambientali e un’innovazione ed efficientamento di processo e digitalizzazione delle attività e dei servizi connessi alla logistica. 

Il risultato di questa attività ha portato a identificare una serie di interventi principali e significativi, finalizzati all’efficientamento del sistema edificio-impianto e alla ridefinizione e miglioramento ai flussi e all’organizzazione funzionale generale delle attività commerciali presenti.

Si tratta, da un lato di interventi di innovazione e digitalizzazione dell’attività commerciale attraverso la realizzazione, nell’area nord dell’attuale piattaforma logistica, di un magazzino automatico per lo stoccaggio e lo smistamento della merce in ingresso e supporto alla vendita tramite canali e-commerce nelle vendite. Nella sostanza il magazzino automatico permetterà di organizzare e ottimizzare le fasi di refilling (caricamento) dei prodotti perché potrà essere gestito autonomamente rispetto agli orari di apertura del mercato. Le fasi di picking (prelievo) di prodotti potranno essere gestite per il caricamento dei magazzini della Grande Distribuzione e dei Concessionari entro l’apertura del mercato, permettendo inoltre di sfruttare lo spazio al massimo, di ridurre drasticamente la spesa energetica per unità di prodotto ed i costi della manodopera, eliminare furti ed errori umani in quanto le merci sono sempre tracciate, aumentare la sicurezza sul lavoro, consentire di ridurre gli sprechi alimentari dato che tracciando il prodotto sono in grado di garantire il corretto periodo massimo di permanenza nel magazzino e consentire l’e-commerce permettendo gli acquisti a chiunque abbia una connessione internet. I concessionari non riceveranno più la merce dall’ingresso nord del canalone, bensì dal nuovo magazzino automatico dopo che la merce sarà taggata, movimentate dal sistema di movimentazione dei pallet automatizzato e disposta ordinatamente nell’area di giacenza e da qui, smistati per la grande distribuzione o portati all’imbocco ovest del canalone nella galleria di vendita. Un sistema di navette automatizzate AGV distribuirà automaticamente i pallet con la merce ai concessionari di competenza, che provvederanno ad esporre i prodotti nelle aree di vendita. I flussi da questo punto in avanti seguiranno nuovamente l’organizzazione esistente. Dall’altro di interventi che mirano a ridurre gli impatti energetici ed economici attraverso un insieme di interventi sul sistema edificio – impianto che si completano a vicenda permetteranno di ridefinire l’immobile in ambito energetico ed ambientale attraverso opere e tecnologie quali, interventi puntuali di rinforzo strutturale, coibentazioni canalone e area vendita, nuovi chiusure verticali, controsoffittatura coibentata del canalone e delle aree di vendita, rifacimento della copertura delle tre campate centrali dell’area interessata al fine di risistemare le impermeabilizzazioni e il sistema di raccolta delle acque meteoriche, creazione di una nuova centrale tecnologica per gli impianti frigoriferi e per l’alloggiamento della nuova cabina elettrica MT/bt e nuovo impianto di raffrescamento galleria di vendita, un nuovo impianto recupero acqua piovana, un nuovo impianto di illuminazione ordinaria e di sicurezza piattaforma logistica e galleria di vendita, un nuovo impianto fotovoltaico, colonnine di ricarica veicoli elettrici e un impianto di trasmissione dati e supervisione. 

L’impiantistica gestionale permetterà, mediante la realizzazione di un’architettura impiantistica innovativa la totale integrazione tra i vari sistemi tecnologici di rendere il mercato uno Smart Building, ovvero intelligente e connesso in merito al risparmio energetico, alla versatilità funzionale e di contabilizzazione e alle operazioni di manutenzione e operation. 

Per quanto riguarda l’ampliamento delle celle frigorifere, il progetto si pone l’obiettivo di realizzare una nuova piattaforma logistica all’interno dell’area del mercato ortofrutticolo del Comune di Udine. Attualmente sul sedime del mercato ortofrutticolo insistono diversi edifici e piattaforme logistiche in uso. Allo scopo di ampliare l’offerta è in previsione la demolizione di alcuni manufatti considerati vetusti e non più funzionali e la costruzione di nuove piattaforme, di cui il presente progetto costituisce il primo lotto. L’intervento del lotto I, vista la presenza in situ di alcuni manufatti di cui è prevista la demolizione, si configura come un intervento di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione. Gli edifici sono di proprietà del Comune di Udine e sono identificati a catasto al foglio 57 mappale 53. 

L’area di progetto è attualmente interessata dalla presenza di un pensilina aperta realizzata in strutture prefabbricata di cemento armato e carpenteria metallica e da un capannone con struttura in cemento armato prefabbricato e rivestimento in lamiera usato come mercato contadino. Questo intervento si configura come il primo di tre interventi analoghi. L’obiettivo è infatti quello di ampliare le possibilità logistiche dell’intero complesso realizzando nuovi spazi di stoccaggio e vendita, spazi in grado di adattarsi di volta in volta alle richieste del mercato proponendo manufatti contemporanei, flessibili, ad alto contenuto tecnologico, mantenendo bassi i consumi e i costi di manutenzione.

L’edificio si pone in continuità con il sedime originario del resto degli edifici che compongono il mercato ortofrutticolo, il quale si sviluppa da est verso ovest. La porzione est dell’intero lotto è quella al momento che presenta più possibilità di espansione e su cui si intende sviluppare l’offerta delle piattaforme logistiche. 

Il volume principale, realizzato con un struttura in cemento armato prefabbricato, è largo 53 metri e lungo 90 metri e si sviluppa su un’altezza di 9 metri.

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