UDINE – Hanno tanta voglia di tornare in pedana, ma non una qualsiasi: quella del massimo campionato di serie! Sono le atlete della squadra di ginnastica ritmica dell’Associazione Sportiva Udinese che, dai prossimi 18 e 1 9 febbraio, saranno impegnate nel primo dei tre appuntamenti di Regular Season del Trofeo San Carlo Veggy Good – il campionato di serie A1 di ginnastica ritmica -, che farà poi tappa, il 4 e 5 marzo ad Ancona e il 25 e 26 marzo a Desio, per concludersi con la Final Six del 29 e 30 aprile. La nuova stagione sportiva per la disciplina dei piccoli attrezzi vedrà le migliori squadre italiane sfidarsi per il titolo italiano e fra queste anche la compagine bianconera!
«La sezione ritmica da tempo ci ha abituati a risultati eccellenti – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Sportiva Udinese, Alessandro Nutta, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della squadra –. Colgo quest’occasione da un lato per sottolineare il grande lavoro e impegno delle ragazze in palestra, dall’altro ricordo il fondamentale supporto di un team tecnico e uno staff medico dall’altissimo livello di professionalità. Questo campionato sarà un po’ “diverso” – ha fatto presente Nutta -. Le nostre “veterane”, gareggeranno per la prima volta come senior. Certamente sarà una bella sfida, ma non ho dubbi che ce la metteranno tutta, come hanno sempre fatto. Anche per il 2023 le ambizioni sono molte, come è giusto che sia, perciò faccio il mio più grande in bocca al lupo a tutte, certo che ci renderanno ancora una volta orgogliosi di loro».
LA FORMAZIONE – L’Associazione Sportiva Udinese, che dal 2015 gareggia in A1, scenderà in pedana al palazzetto dello sport di Cuneo con la squadra composta da: Tara Dragaš (del 2007, militante in serie A dal 2017 e neo senior), Isabelle Tavano (sempre del 2007, a sua volta neo senior, in serie A dal 2020), Elena Perissinotto (classe 2006, in serie A dal 2022), Isabel Rocco (junior del 2008, in serie A dal 2022). A fare da riserva ci sarà Matilde Marcon, nuova leva dell’Asu. Mentre il prestito straniero di quest’anno sarà Anastasia Simakova, ginnasta tedesca del 2004.
OBIETTIVO FINAL SIX – Nel corso delle tre prove di campionato Tara – campionessa italiana junior e argento al nastro ai Campionati Europei Junior di Tel Aviv – presenterà l’intero programma, quindi tutti e quattro gli attrezzi (palla, nastro, cerchio e clavette). «Per lei è il primo anno da senior e porterà in pedana un esercito al nastro nuovo di zecca. Per gli altri attrezzi abbiamo invece deciso di “rimettere a nuovo” gli esercizi dello scorso anno, adattandoli al programma senior che prevede un aumento del numero di rischi, difficoltà e maestrie» ha fatto sapere Spela Dragaš che allena la squadra friulana con Magda Pigano, Carlotta Longo e il supporto della coreografa Laura Miotti. Sarà invece un campionato ricco di novità per Isabelle Tavano, anche lei nella rosa di atlete individualiste che vestono la maglia azzurra: «Isabelle porterà solo nuovi esercizi (tutti con nuove musiche). Si tratta di un programma molto più complesso del precedente su cui sta studiando già da un mese e mezzo – ha spiegato la coach -. Analoga scelta è stata fatta anche per Elena, che però soffrirà meno l’adattamento, essendo per lei il secondo anno da senior, al contrario di Isabelle che ha appena fatto il salto di categoria. Isabel Rocco – che sabato farà la selezione per le nuove individualiste jr della nazionale italiana – si esibirà con la palla o il nastro, ma il suo programma sarà meno complesso, in quanto è ancora nella categoria junior. Abbiamo poi una nuova leva, Matilde Marcon. Quest’anno sarà la nostra riserva. È una ginnasta giovanissima, di categoria junior, che ha davvero un enorme potenziale e siamo certe avrà un grande futuro davanti. Il prestito straniero di quest’anno, Anastasia Simakova, arriva dalla Germania – ha chiuso la tecnica bianconera -. È un’atleta matura ed esperta. Siamo certi saprà dare il suo contributo». Fatto questo quadro, Dragaš ha concluso ricordando: «Le ragazze sono pronte e competitive, ognuna di loro ha una caratteristica che la rende unica, Tara è veloce, Isabelle ha le leve più lunghe che ci siano, ed è aggraziata ed elencate come Isabel, del resto, Elena ha un enorme carisma e una grande destrezza con gli attrezzi, Matilde ha una grande scioltezza e notevoli doti fisiche. Sappiamo bene – ha chiuso – che non sarà semplice. A loro è richiesta un’esecuzione pulita e dall’alto livello artistico, il tutto in un minuto e mezzo e inserendo più rischi, difficoltà e maestrie possibili. Sulla base di quanto visto al Torneo della scorsa settimana, hanno dimostrato che possono farcela, anche se sappiamo bene che l’emozione della pedana nazionale può “giocare degli scherzi”. Come del resto lo scorso anno, il nostro obiettivo è arrivare in Final Six, appuntamento vede sfidarsi le sei migliori squadre d’Italia».