Udine, 22 febbraio 2023 – Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine si appresta ad accogliere sul suo palcoscenico per un’unica data in tutto il Triveneto, lunedì 27 febbraio, tre autentiche eccellenze del panorama musicale internazionale: l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, il suo attuale direttore principale Daniele Gatti e il pianista austriaco Rudolf Buchbinder.
Diretta, nel corso della sua luminosa storia, da personalità come Herbert von Karajan, Otto Klemperer, Leonard Bernstein, Thomas Schippers, Georges Prêtre, Claudio Abbado, Carlos Kleiber, Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Giuseppe Sinopoli, Seiji Ozawa, Riccardo Muti – tanto da poter dire che, con la sola eccezione di Arturo Toscanini, tutti i più grandi sono saliti sul suo podio – l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ha quale direttore onorario a vita Zubin Mehta. A guidarla nell’attesa performance udinese sarà il suo attuale direttore principale Daniele Gatti, fra i più acclamati al mondo, mentre in veste di ospite solista potremo apprezzare il pianista austriaco Rudolf Buchbinder che ha legato indissolubilmente la propria fama al repertorio del classicismo viennese e beethoveniano in particolare. Tutto dedicato a Ludwig Van Beethoven il programma, che spazierà dal Concerto in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra alla Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60.
Fondata nel 1928 da Vittorio Gui come Stabile Orchestrale Fiorentina, L’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ha in seguito avuto come direttori stabili Mario Rossi (nel 1937) e, nel dopoguerra, Bruno Bartoletti. Capitoli fondamentali nella storia dell’Orchestra sono la direzione stabile di Riccardo Muti (1969-1981) e quella di Zubin Mehta, Direttore principale dal 1985. Nel corso della sua storia l’Orchestra è stata guidata da alcuni fra i massimi direttori quali: Victor De Sabata, Antonio Guarnieri, Gianandrea Gavazzeni, Tullio Serafin, Wilhelm Furtwängler, Bruno Walter, Otto Klemperer, Issay Dobrowen, Erich Kleiber, Arthur Rodzinski, Dimitri Mitropoulos, Herbert von Karajan, Leonard Bernstein, Thomas Schippers, Claudio Abbado, Lorin Maazel, Carlo Maria Giulini, Georges Prêtre, Wolfgang Sawallisch, Carlos Kleiber, Georg Solti, Riccardo Chailly, Giuseppe Sinopoli, Seiji Ozawa, Daniele Gatti e Fabio Luisi. Attualmente Daniele Gatti è Direttore principale e Zubin Mehta è Direttore onorario a vita. Illustri compositori come Richard Strauss, Pietro Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Paul Hindemith, Igor Stravinskij, Luigi Dallapiccola, Krzysztof Penderecki e Luciano Berio hanno diretto loro lavori al Maggio Musicale Fiorentino, spesso in prima esecuzione. Fin dagli anni Cinquanta l’Orchestra realizza numerose incisioni discografiche, radiofoniche e televisive, insignite di prestigiosi riconoscimenti. Frequenti le tournée internazionali guidate da Zubin Mehta, per rappresentazioni operistiche e concerti in Europa, Asia, Medio Oriente e Sud America. Recenti le tournée al Festival di Salisburgo per un concerto sinfonico e Tosca in forma di concerto, diretti da Zubin Mehta, impegni all’estero ai quali si sono aggiunti concerti nelle sale da concerto di Atene, Grafenegg Festival, Budapest, Dubai per EXPO 2020, Amburgo, Linz, Vienna, Città del Lussemburgo, Muri e Dortmund e i due concerti inaugurali del nuovo Auditorium del Teatro del Maggio.
Rudolf Buchbinder è oggi considerato uno dei più grandi interpreti del nostro tempo. Ha eseguito più di 60 volte l’integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven e le sue interpretazioni delle opere beethoveniane sono un modello di riferimento imprescindibile. Nell’autunno 2021 ha inciso Buchbinder: Beethoven (Deutsche Grammophon) che raccoglie le 32 Sonate e i 5 Concerti. È stato il primo pianista a eseguire l’integrale delle Sonate di Beethoven al Festival di Salisburgo nel 2014, incise in DVD (UNITEL). In occasione del 150° anniversario del Musikverein di Vienna, ha eseguito i Concerti di Beethoven in una serie speciale a lui dedicata che ha visto partner di questo evento straordinario l’Orchestra del Gewandhaus di Lispia con Andris Nelsons, i Wiener Philharmoniker con Riccardo Muti e l’Orchestra Sinfonica della Bayerischer Rundfunk, i Münchner Philharmoniker e la Sächsische Staatskapelle di Dresda con i rispettivi direttori stabili Mariss Jansons, Valery Gergiev e Christian Thielemann. Questi concerti costituiscono una pietra miliare dell’interpretazione beethoveniana e un omaggio a Buchbinder come uno dei più grandi esegeti del compositore di Bonn. Nel 2020 ha inaugurato The Diabelli Project: un ciclo dedicato alle Variazioni Diabelli che ha visto la collaborazione di undici celebri compositori, chiamati a realizzare ognuno una variazione sullo stesso valzer. Le 11 ‘nuove Variazioni Diabelli’ sono state eseguite per la prima volta al Musikverein e poi pubblicate, nel marzo 2020, dalla Deutsche Grammophon. Direttore artistico del Grafenegg Festival dal 2007, anno della sua fondazione, Rudolf Buchbinder è membro d’onore dei Wiener Philharmoniker, della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, della Wiener Konzerthausgesellschaft, dei Wiener Symphoniker e della Israel Philharmonic Orchestra ed è stato il primo solista ad aver ricevuto la Medaglia d’oro della Sächsische Staatskapelle di Dresda. Noto sostenitore dell’importanza della ricerca storica, vanta una importante collezione privata di musica con un ampio archivio di prime edizioni, edizioni originali e copie di partiture autografe.
Daniele Gatti è Direttore Musicale dell’Orchestra Mozart, Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra e Direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. È stato designato Direttore principale della Staatskapelle di Dresda a partire dal 2024. È stato Direttore Musicale del Teatro dell’Opera di Roma e collabora regolarmente con realtà musicali come Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Royal Philharmonic Orchestra, Orchestre national de France, Royal Opera House di Londra, Teatro Comunale di Bologna, Opernhaus di Zurigo e Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Orchestra Filarmonica della Scala, Philharmonia Orchestra, Staatskapelle Dresden, Gewandhausorchester Leipzig, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestre National de France, Orchestra Mozart, Gustav Mahler Jugendorchester, Dresdner Festspielorchester, Münchner Philharmoniker, Mahler Chamber Orchestra e Orchestre de la Suisse Romande. Tra produzioni che ha diretto, su incarico dei più prestigiosi Festival e teatri d’opera, si ricordano Falstaff, Parsifal, Elektra, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg, Il trovatore, La traviata, Don Carlo, Pelléas et Mélisande, Tristan und Isolde, La damnation de Faust, Rigoletto, Les vêpres siciliennes, Il barbiere di Siviglia, e la prima mondiale di Julius Caesar di Battistelli. Nel 2022 nell’ambito dell’84esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino ha diretto: Orphée et Eurydice – titolo inaugurale del Festival – e Ariadne auf Naxos. Nella stagione 2022-2023 dirige Il barbiere di Siviglia, primo titolo della stagione operistica del Teatro del Maggio e interpreta i Quattro pezzi sacri di Verdi al Festival Verdi e al Maggio Musicale Fiorentino dove affronta anche Don Carlo e The Rake’s Progress. Nell’estate 2025 tornerà al Festival di Bayreuth per la nuova produzione di Die Meistersinger von Nürnberg. Daniele Gatti, che incide per Sony Classical, RCO Live, C Major, è stato insignito nel 2015 del Premio “Franco Abbiati” della critica musicale italiana.