Spettatore protagonista in un teatro di presenza assenza
Teatro Contatto ha presentato il Collettivo berlinese Rimini Protokoll e a distanza Helgart Haug, intervistata dal palamostre udinese da Rita Maffei, presidente e codirettrice artistica del Css teatro stabile di innovazione del FVG.
Presentando Rimini Protokoll, Rita Maffei ha spiegato che il gruppo fa diventare il cittadino esperto e attore dello spettacolo, una sorta di teatro partecipato, per richiamare un’esperienza udinese .
Rimini Protokoll porta tutta la città sul palco attraverso cittadini espressione di essa.
Dalla prima persona della catena si passa dunque a monitorare una sorta di continuità fino al raggiungimento della centesima persona.
In questa specie di gioco vengono formulate domande , per cui tutto il gruppo è collegato da un filo conduttore socioculturale emozionante che fa emergere le diversità,nella loro bellezza e vivacità.
Gli spettatori sono insomma coprotagonisti che vivono gli spazi oltre il teatro, costituendo un’incursione nella città,al contatto cento per cento con ogni probabilità.
Lo spettatore può diventare uno studioso di comportamenti sociali che guarda, anche oltre un vetro, per scoprire e anche invadere con il proprio percepire, la quotidianità.
Questa tensione invasiva può diventare denuncia oltre che osservazione drammatica di verità dolorose (il traffico di armi,per fare un esempio).
Il continuo muoversi e intercambiarsi vede se stesso e gli altri .
Il prossimo 25 marzo il Css offrirà uno spettacolo del Rimini Protokoll affrontando la tematica della crisi climatica
Il titolo,La conferenza degli assenti, suggerirà pienamente questa esperienza,in cui l’esperto sparisce …rimane il cittadino, l’io responsabile di respirare lo spettacolo, cioè l’esperienza, una quotidianità presente e assente allo stesso tempo.
Vito Sutto