I cento anni dell’aereonautica italiana sono stati ricordati a Italian Secret, Casa degli Artisti, attraverso due interventi di due storici militari, il professor Falcone e il dottor Vantaggiato. Dopo il saluto del Club per l’UNESCO di Udine, hanno percorso la storia aeronautica, con il direttore artistico l’architetto Pasut.
I relatori hanno ricordato l’arma di cavalleria dalla quale l’aereonautica militare proviene.
I relatori hanno ricordato i fratelli Wright, Francesco Baracca e la sua esperienza in Friuli, ma soprattutto il marzo del 1923 quando fu fondato il corpo militare.
I relatori hanno anche citato molti aviatori delle origini sottolineando come
l’aereonautica militare durante la Prima Guerra Mondiale è stata la terza forza al mondo, (furono costruiti 12 mila aereoplani).
In Friuli c’erano 24 campi di volo – è stato detto tra le altre notizie.
L’aereonautica è insomma intimamente legata al Friuli e a episodi di valore che non debbono considerarsi guerrafondai o nazionalistici, ma indubbiamente di identità italiana e di valore civile.
Tra gli aviatori è stato ricordato anche Italo Balbo e la sua trasvolata atlantica.
Anche lui è legato al Friuli per il matrimonio contratto con la contessa Florio.
Insomma una giornata contraddistinta da relazioni di alto profilo storico e dal richiamo a tante curiosità.
Il dottor Vantaggiato ha anche sottolineato le sue esperienze di ufficiale dell’aereonautica e gli investimenti in tecnologia supportati dallo stato italiano.
A proposito di attualità è stato sottolineato anche il contributo che potrebbe dare un professionista di questo profilo ad un contesto come un Consiglio regionale o comunale.
Vito Sutto