Fra i testimonial d’eccezione Maurizio Viscidi, Roberto Premier, Enrico Samer, Pietro Colnago e Luca Corsolini
Donnarumma, Barella, Bastoni, Dimarco, Locatelli, Cristante, Kean, Gnonto. Maurizio Viscidi elenca con orgoglio i tanti gioielli della nazionale transitati in giovanissima età dal Torneo delle Nazioni di Gradisca d’Isonzo. A conferma che di manifestazioni simili non ve ne sono nel panorama tricolore ed internazionale. Il coordinatore tecnico di tutte le rappresentative azzurre è stato uno dei premiati nel corso della cerimonia di presentazione del “piccolo mondiale transfontaliero” che dal 25 aprile al 3 maggio – con un tabellone maschile U15 ed uno femminile U17 – svelerà sui campi di Friuli Venezia Giulia, Slovenia ed Austria i futuri campioni.
Oltre a Viscidi, riconoscimenti sono stati consegnati nella categoria dirigenti al presidente della Pallanuoto Trieste, Enrico Samer (“Un onore perché il nostro linguaggio è il medesimo di questa manifestazione: lo sport di alto livello partendo dai giovani), nella categoria atleti all’“ariete di Spresiano” ma goriziano d’adozione Roberto Premier (giocatore culto di Pallacanestro Gorizia, Olimpia Milano e Virtus Roma), nella categoria giornalisti a Pietro Colnago (Sky, I Giganti del Basket ma anche vincitore di due Barcolane) e Luca Corsolini (team olimpico della stessa Sky e responsabile comunicazione di società professionistiche come Virtus e Bologna calcio). “Panchina Verde” al maestro di calcio giovanile dell’Aris S. Polo di Monfalcone, Giorgio Scapinello.
Viscidi, per molti “l’uomo che puo’ salvare il calcio italiano”, ha parole al miele per il “Nazioni”: “Teniamo moltissimo a questa manifestazione – racconta -. Pensate che in sede di compilazione dei calendari chiudiamo la stagione regolare in tempo per la kermesse di Gradisca e solo dopo vengono i play-off di campionato. Questo perché per i ragazzi è fondamentale confrontarsi con coetanei che provengono da altre culture ed impostazioni calcistiche. Questo torneo è l’unico del suo genere al mondo. E’ fondamentale per crescere, al pari dello sviluppo della tecnica individuale che troppo