Il XIX Torneo della Nazioni vede prevalere gli Irlandesi

Il XIX Torneo della Nazioni vede prevalere gli Irlandesi

GRADISCA D’ISONZO Il cielo d’Irlanda sul Torneo delle Nazioni. Non l’azzurro, dunque, ma il verde dell’Eire è il colore a brillare al piccolo mondiale transfrontaliero. La nazionale di Dublino iscrive per la prima volta il suo nome nell’ilustre albo d’oro della kermesse U15 di Gradisca d’Isonzo, dopo una settimana di gare fra Friuli Venezia Giulia, Slovenia ed Austria. Non riesce all’Italia l’impresa di succedere a sé stessa, complice l’enorme concretezza e spirito di sacrificio degli avversari e un pomeriggio di minore lucidità sottoporta di una nazionale comunque molto interessante ma probabilmente uscita un po’ provata all’atto conclusivo dalle quattro gare in una settimana. Il ct Favo non a caso cambia qualcosa rispetto alla semifinale: fuori fra gli altri Inacio, Comotto, Blini, Ballabio e l’udinese Marello, è 4-3-1-2 con Damiani a suggerire alle spalle del duo empolese Zanaga-Campaniello, molto tecnico. In terza linea, intoccabile il duo centrale Natali-Reggiani.

Sotto una pioggerellina che non sarà dispiaciuta agli irlandesi, è l’Italia a partire col piede sull’acceleratore. Neanche 15” di giro di lancette e Zanaga, in posizione centrale, controlla sui 25 metri, prende la mira e, con il mancino, calcia a rete: blocca a terra Topcu. Al 4′ alza la mira Campaniello dopo aver fatto ingresso in area dal vertice sinistro. E al 6′, sempre da sinistra, è Lontani a presentarsi nei sedici metri e convergere ma la conclusione è ancora alta.E’ un monologo: neanche un minuto ed è Prisco a provarci dal limite col mancino, para Topcu a mano aperta. L’Eire si scuote al 10′: tiro-cross di Kovalevskis, doppia deviazione di Calvani e Longoni e palla che si stampa clamorosamente sulla traversa. Il portierino azzurro deve uscire sui piedi di Noonan, scattato sul filo dell’offside. L’Italia si rivede attorno al quarto d’ora con un break di Damiano che costringe Topcu ad un altro intervento determinante a terra. Lo stesso avviene poco dopo sugli sviluppi di un corner, quando è Prisco a cercare di sorprendere il reattivo portiere ospite. Nel momento forse più difficile, l’Eire passa: fugge a sinistra Scherlock, cross arretrato per l’accorrente Hayes che ha tempo di controllare e infilare rasoterra Longoni, complice anche il velo di Noonan. La paura azzurra passa dopo la mezz’ora: ruba palla Calvano e verticalizza per Lontani, che impegna ancora Topcu: doppio tap-in di Campaniello, che infine può insaccare sotto la traversa, da due passi, la liberatoria bordata del pari: terzo centro nella manifestazione per l’attaccante empolese.

Nella ripresa però la missione si complica e non poco, perchè i verdi d’Irlanda fanno sul serio: al 1′ è Lee ad impegnare Longoni, prologo al nuovo vantaggio-Eire: è lo stesso Lee a fuggire a sinistra, tallone d’Achille degli azzurrini, e pescare la testa di Noonan nel più classico dei gol alla maniera britannica. I ragazzi di Favo, che mescola le carte e inserisce forze fresche, si riversano in avanti con enorme generosità e buone combinazioni. Di fatto è un monologo: arrivano le conclusioni imprecise di Bagordo e Campaniello, il rasoterra di Zanaga parato a terra dal portiere (22′) e, al 27′, è ancora Campaniello a provare a caricarsi sulle spalle la nazionale, ma timbra un palo clamoroso dal limite. La gara è vibrante e alla mezz’ora l’Eire ha il colpo del ko: follia difensiva azzurra, con Reggiani che stende vistosamente Lee: penalty netto, ma Noolan si fa ipnotizzare da Longoni che tiene in vita i suoi. L’assalto azzurro produce tanto cuore ma una sola vera chance, il destro dal limite di Comotto nel recupero bloccato a terra da Noonan. A fare festa è l’Eire. Gli azzurrini si consolano col premio per l’MVP della finale, scelto da una giuria di qualità che non ha bisogno di preoccupazioni (Pizzul, Reja, Delneri): consegnato dal dg dell’Udinese calcio Franco Collavino, va al napoletano Vincenzo Prisco il primo trofeo “Lorenzo Toffolini” per il miglior giocatore dell’atto conclusivo, riconoscimento intitolato alla memoria del compianto manager dell’Udinese, scomparso nel 2022.

ITALIA 1
REPUBBLICA D’IRLANDA 2
MARCATORI: pt 20′ Hayes, 33′ Campaniello; st 7′ M.Noonan
ITALIA: Longoni (Milan), Semino (Sampdoria poi Tavanti, Empoli), Natali (Barcellona), Reggiani (Sassuolo), Bagordo (Empoli poi Busiello, Empoli), Zanaga (Empoli), Campaniello (Empoli), Prisco (Napoli poi Pirro’, Udinese), Lontani (Milan poi Comotto, Milan), Damiano (Atalanta poi Blini, Empoli), Calvani (Lazio poi Marello, Udinese). All. Favo
EIRE: Topcu (A.Noonan), Oladiti (Coyle), Steward (McDonagh), Mcgrath, Scherlock, Finneran, Keely (Costello), Dunne (Martos), Hayes (Lee), M.Noonan, Kovalevskis (Umeh). All. Donohue
ARBITRO: Zufferli di Udine
NOTE: ammoniti Prisco, Bagordo, Natali, Reggiani, Steward

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