Ritorna il palco in piazza Duomo 

Janoska, Vinicio Marchioni, Nicola Piovani, Erri de Luca, Fast Animals and Slow Kids, Haris Pašović, Strijbos & Van Rijswijk, Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino, Mirijana Karanović, Gardi Hutter, Electrico 28

Sta per alzarsi il sipario di Mittelfest 2023: oltre 30 progetti artistici tra teatro, musica, danza e circo trasformeranno Cividale in un grande palcoscenico da venerdì 21 a domenica 30 luglio.

Un appuntamento inevitabile, esattamente come il tema scelto per questa edizione, la 32esima, dal direttore artistico Giacomo Pedini

“Inevitabile mette al centro la sfida, anche quotidiana, tra il destino e la libertà di scegliere – spiega Pedini – gli eventi sono un domino che cade pezzo dopo pezzo, oppure esiste un margine di scelta e di cambiamento? Questo tema sta al centro di Mitteflest 2023, nei tanti ed articolati modi con cui gli artisti che compongono il cartellone lo interpretano sul palco. 

Elemento inevitabile sono sicuramente il ritorno del palco principale in piazza Duomo e la cifra stilistica di Mittelfest che è rappresentata dagli spettacoli itineranti, capaci di rendere protagonisti i luoghi della città e che caratterizzano la lunga anima del festival a partire dal suo direttore artistico più longevo, Giorgio Pressburger, che ebbe l’idea di concentrare, nello spazio definito di Cividale, la fantasia, la fascinazione, la meraviglia e l’aspetto perturbante di quella geografia mobile che è rappresentata dalla Mitteleuropa”.

Gli inevitabili in piazza Duomo

È un atteso ritorno quello del palco di Mittelfest in piazza Duomo che ospiterà, tra gli altri, anche i due concerti che aprono e chiudono il festival. 

Venerdì 21 luglio alle 21.30, infatti, il sipario di Mittelfest 2023 si alza per la prima volta con Janoska Style Goes Symphonic: la FVG Orchestra e il gruppo austro-slovacco Janoska Ensemble narrano in note l’attrazione inevitabile di due universi musicali, quello poliglotta ed eterodosso degli Janoska Ensemble e quello classico, di largo respiro della sinfonica regionale. 

A chiudere Mittelfest, invece, domenica 30 luglio alle 21.30, gran finale con le sonorità rock dei Fast Animals and Slow Kids, accompagnati dalla sontuosa veste sinfonica dell’Orchestra Arcangelo Corelli. Sempre in piazza Duomo, un altro spettacolo inevitabile, omaggio per il centenario della nascita di Calvino, è Il visconte dimezzato (22 luglio, 21.30) con Vinicio Marchioni e la musica dal vivo di alcuni musicisti dei Radio Zastava.

La piazza si riaccende di musica domenica 23 alle 21.30 con Tre fenomeni in cui tre celebri brani di Antonio Vivaldi si uniscono a tre originali composizioni per flauto e piccola orchestra scritte da Nicola Piovani: oltre al maestro che dirige insieme a Giuliano Carella, sul palco il flauto solista di Massimo Mercelli e I Solisti Veneti.

Sabato 29 alle 21.30, Le rose di Sarajevo di Erri de Luca e Cosimo Damiano Damato, con la Minuscola orchestra balcanica di Giovanni Seneca, rende omaggio al poeta Izet Sarajlić, cantore della città di Sarajevo e testimone della tragedia bosniaca. 

Gli spettacoli itineranti

Sono ormai il vero appuntamento inevitabile di Mittelfest gli spettacoli itineranti, creati su misura per Cividale per far riscoprire la città e i suoi luoghi: si inizia con Deriva Urbana (22-23 luglio) del collettivo austro-catalano Eléctrico 28 e co-prodotto con il Dramma italiano di Fiume, che induce a cercare, camminando per Cividale, nuovi rapporti tra persone, cose e luoghi, tra elementi evitabili e inevitabili, oltre la solitudine nella folla. Tornano poi a Mittelfest gli Strijbos & Van Rijswijk con Tempo rubato (28-30 luglio), co-prodotto con Periferico Festival:la città suona al camminare dello spettatore, con cuffie e tablet localizzati da un gps, a cui si aggiunge l’incontro con una cantante lirica. Infine, La fiera degli altri (28-30 luglio) di Effetto Larsen che riunisce 35 spettatori alla volta e li invita ad un’esperienza ludica in cui affrontare i propri pregiudizi e il rapporto con gli sconosciuti, per riconoscere i confini che ci separano dagli altri. 

Il Progetto Famiglia 

Avvicinare i più piccoli alla magia dello spettacolo dal vivo con una selezione di titoli ad un prezzo speciale per venire incontro alle esigenze delle famiglie.

È l’obiettivo di Progetto Famiglia, il cui cuore sarà lo chapiteau, il tendone da circo allestito all’interno del Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono: qui andranno in scena tre spettacoli su quattro e si svolgeranno i laboratori gratuiti di Circo all’incirca. I bimbi dai 6 anni in su entrano a soli 2 euro, quelli sotto i 6 anni hanno diritto ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite mail alla biglietteria. 

Grande attesa per La sarta (23 luglio, ore 18), l’unico spettacolo del Progetto Famiglia ad andare in scena sul palco del Ristori, con la più importante clownessa europea, la svizzera Gardi Hutter che, tra bambole di pezza e manichini danzanti, cucirà la storia ambientata in una sartoria, senza risparmio di sforbiciate e azzardi. 

Andranno in scena nello chapiteau, invece, Fili di inchiostro e nuvole di Circo all’Incirca (22 luglio ore 18, prima assoluta), una combinazione di due atti unici in cui le tre acrobate, accomunate dall’amore per i libri, volano al trapezio disegnando sogni, e Drunken Master (29 luglio, alle 18 e alle 19.30, prima nazionale): l’acrobata Noah Chorny unisce danza verticale e arte circense per scalare un palo alto sei metri che si piega inesorabilmente sulle teste del pubblico.

Infine, Pizz’n click e le note del tempo (30 luglio ore 10.30), farà amare ai bambini e riscoprire ai più grandi la storia della musica: il duo Pizz’n’Zipp torna a Mittelfest dopo il successo dell’anno scorso con uno spettacolo che è anche una web serie su Youtube e che fa interagire il pubblico con una macchina del tempo un po’ ribelle.

Iworkshop gratuiti di Circo all’incirca sono programmati per domenica 23, martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 luglio. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria su www.mittelfest.org

Gli inevitabili al Teatro Ristori 

Sono tre gli inevitabili al Teatro Ristori: Marlene (27 luglio, alle 21) la storia di Marlene Dietrich che si sottrae al ruolo di icona del cinema del Terzo Reich e decide di combattere il nazismo accanto agli americani. In uno spettacolo scritto e diretto da Haris Pašović, ex direttore di Mittelfest e uno dei più registi più stimati del Sud-Est Europa, Marlene avrà il volto della star serba Mirjana Karanović, in una co-produzione tra Mittelfest.

E poi Le gratitudini (25 luglio, alle 20.30) di Artisti Associati, una storia di vite che si intrecciano e sull’importanza del dire grazie tratta dall’omonimo romanzo di Delphine de Vigan, con Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino e Valentina Bartolo e Tesla (30 luglio, alle 19) di Ksenija Martinović e Federico Bellini, co-produzione di CSS e La Contrada di Trieste, dedicato alla storia misteriosa del visionario inventore Nikola Tesla.

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