Due artisti, Enrico Malatesta e Lucia Fontanelli, danno vita a una performance di suoni, voci, percussioni e libere gestualità ispirandosi ai racconti di Danilc Kis, in San Giovanni in Xenodocchio.
Quasi un’ora di percussioni e di gestualità’ con tanti sassi sparsi a terra e strumenti musicali improbabili e particolarissimi.
Per raccontare il tempo che trascorre e ritma le nostre esistenze, un tempo scandito persino dal moto galileiano di una lampada votiva della chiesa, agitata dall’artista quasi a voler siglare in pause profonde parole liberate dall’urgenza narrativa, quasi liquido scorrere di risonanze.
Il tempo e lo spazio per esorcizzare la magia della letteratura.
Vito Sutto