A Cave del Predil “Sui sentieri per l’Europa”

VICINO/LONTANO MONT FA TAPPA DOMENICA 30 LUGLIO NELLA MINIERA DI CAVE DEL PREDIL CON LO SPETTACOLO MULTIMEDIALE “SUI SENTIERI PER L’EUROPA” DI E CON MATTIA CASON E ALESSANDRO CONTE E CON LA PARTECIPAZIONE DEL POETA SIRIANO RIFUGIATO A LUBIANA MUHAMMAD ‘ABD AL-MUN’IM

Vicino/lontano mont – la rassegna itinerante estiva di vicino/lontano dedicata ai temi della montagna, e del mondo, – fa tappa domenica 30 luglio, alle 15, a Cave del Predil. E proprio la miniera di Cave sarà lo scenario specialissimo e affascinante dello spettacolo multimediale “Sui sentieri per l’Europa” di e con Mattia Cason e Alessandro Conte, che vede la partecipazione diMuhammad ‘Abd al-Mun’im, editore, scrittore e poeta siriano di Aleppo costretto a fuggire dal proprio paese a causa della guerra civile. “Questo spettacolo – spiega l’antropologo e danz-attore, come lui stesso si definisce, Mattia Cason, Premio Scenario 2021 con Le etiopiche, prodotto dal CSS – in realtà è una prima possibile traduzione di un romanzo che fonde in un’unica narrazione due storie a tratti completamente diverse. Innanzitutto c’è l’antica “Biografia di Alessandro e ciò che in essa vi è di strano e meraviglioso”, un testo redatto nel XV secolo da un autore misterioso che si firmava “il Siriano”; e poi c’è il romanzo “‘Ala Durūbi Awrūba / Sui sentieri per l’Europa”, di Muhammad ‘Abd al-Mun’im, resoconto del drammatico viaggio che ha intrapreso da solo nei primi mesi del 2016 e che lo ha visto attraversare la Turchia, il mar Egeo e i Balcani fino ad arrivare a Lubiana, città dove ora risiede e dove, a suo dire, è rinato sia come artista che come uomo”.

Lo spettacolo si realizza in collaborazione con Cooperativa Pluriservizi Valcanale, TD Log pod Mangrtom, Centro studi Nediža-študijskicenter, Pot miru-Via di pace. Si annuncia come un evento di grande suggestione visiva e sonora, e soprattutto di grande impatto simbolico: immagina un futuro condiviso tra i popoli, aperto all’accoglienza, proseguendo la riflessione avviata dall’autore e interprete con Le etiopiche, portato in scena con la compagnia En-Knap, l’unica formazione stabile slovena di danza contemporanea, di cui l’artista fa tutt’ora parte. Unica raccomandazione per il pubblico che vorrà partecipare è di prevedere un abbigliamento adeguato: in miniera le temperature oscillano sempre tra i 6 e i 9 gradi e l’umidità è elevata. Lo spettacolo, della durata di 100 minuti, è a ingresso libero.

È consigliabile prenotarsi – i posti sono limitati – scrivendo a prenotazioni@vicinolontano.it. Lo spettacolo verrà replicato, all’aperto, in lingua slovena – lunedì 31 luglio, alle 21.00 – a Log pod Mangrtom, frazione del comune di Plezzo, che oggi si trova in territorio sloveno, all’entrata dello Štoln-Galleria di Bretto. La galleria fu scavata tra il 1899 e il 1905 per consentire lo smaltimento delle acque circolanti nella miniera di Cave del Predil. Durante la Grande Guerra fu utilizzata dagli Austriaci per il trasporto di truppe, viveri e materiale bellico. E ora costituisce un percorso che annulla i confini. In caso di maltempo la data del 31 verrà riprogrammata.

Il programma di vicino/lontano mont prosegue poi giovedì 3 agosto alle 17, a Forni di Sotto. Alla Biblioteca comunale “Nora Tani Vidoni” verrà presentato, con proiezioni e letture, “Dolomiti. Alte vie per l’anima” (Gaspari editore), ultimo libro di Cristina Noacco. L’autrice, docente di Letteratura francese del Medioevo all’Università di Tolosa e appassionata di montagna, dialogherà con Ira Conti, volontaria dell’associazione Podén e instancabile animatrice culturale.

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