L’arte e la storia in scena a Lignano


Lignano Sabbiadoro – Tavola rotonda sulla fotografia, cioè come trovare un punto d’incontro su un’arte che sta scomparendo dalla linea popolare. Anche se tutti ne fanno uso dai piccoli ai grandi manca un inserimento specifico per una professione che comunica da oltre 150 anni lo stato d’animo delle persone. Usata e abusata cosa ci aspettiamo dai professionisti. 

La nostra regione compie 60 anni e per questo è stato chiamato un fotografo professionista a parlare della difficile situazione della fotografia in Friuli Venezia Giulia.  A presentarlo nella serata sono stati l’ing. Valeria Grillo e il dott. Vito Sutto  che hanno analizzato la ricerca dell’autore giornalista e fotografo.

Con l’esposizione delle opere di Gianni Strizzolo a Lignano Sabbiadoro alla Farmacia dei Sani. 

Molte le domande: La fotografia è un’arte? , Per il futuro cosa avrà bisogno? Ricordiamo come già negli anni ’90 Gianni Strizzolo abbia fatto le foto alle quattro provincie del Friuli Venezia Giulia e abbia collaborato con la Regione Friuli Venezia Giulia nella realizzazione dei manifesti. A quel tempo, si usava la pellicola, scattando con fotocamere medio formato Linhof 6×9 in diapositiva 64 asa, con banco ottico 10×12, con le 24×36 mm e con le Hasselblad 6×6. Una bella esperienza e molto diversa rispetto ad oggi.  

La serata è proseguita con l’interazione dell’autore che ha spiegato i quadri e il percorso artistico con risvolti paesaggistici e storici. Il trascorrere del tempo e i suoi mutamenti rimangono impercettibili se nessuno li mette in risalto. 

Per questo la fotografia è fenomenale per capire il presente e il passato. Ma cosa serve per salvare la fotografia! Qualche organizzazione umanitaria? Ai posteri l’ardua sentenza.

Come nelle migliori occasioni non è mancato alla fine un vin d’honneur.

Nella sequenza fotografica notiamo le foto con il brindisi finale, ma come succede in fotografia appaiono delle piccole differenze. Il punto di vista non cambia ma i contenuti si, per questo vediamo come dalla sala vuota prima si siedono delle persone poi si riempie. In pochi scatti si scandisce il tempo un pò come al cinema, ma l’impatto in questo caso è immediato.

G.S.

La fotografia è massima attenzione…

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