Remo Anzovino, compositore e pianista, uno dei musicisti più apprezzati a livello nazionale e internazionale alle ore 05:30 del mattino immergerà completamente il pubblico nella dimensione di un fantastico sogno. Al centro della scena ci saranno una pedana e un pianoforte, e lui che suonerà il suo nuovo disco “Don’t Forget to Fly” nell’unica data estiva in Friuli-Venezia Giulia.
Sabato 12 agosto ultimo appuntamento di questa edizione per Villa Manin Estate, con il tradizionale concerto all’alba nel parco che quest’anno vedrà nuovamente protagonista il compositore e pianista Remo Anzovino. L’evento è sold out già dalla scorsa settimana e quindi i biglietti non saranno disponibili nemmeno in cassa. Apertura porte ore 5:00, inizio concerto ore 5:30. Chiusura in bellezza per una rassegna che si è saputa distinguere anche quest’anno, sia per la proposta che per la partecipazione, dividendosi tra i concerti nella Piazza Tonda e quelli nel parco, assieme agli spettacoli dedicati ai bambini.
“Don’t Forget to Fly” è il suo primo disco completamente piano solo che per due settimane è rimasto stabile all’interno della classifica dei dischi più venduti in Italia, al 62esimo posto nella classifica generale e al primo posto come album strumentale. L’album è una metafora che traduce in puro suono il bisogno degli esseri umani di volare, le immagini dinamiche di un sogno che si rivela poco alla volta come un potente mezzo di interpretazione della realtà. Un atteso ritorno sei anni dopo il fortunato album “Nocturne”, arrivato a 18 milioni di streaming solo su Spotify.
Il giorno dopo l’evento a Villa Manin Remo Anzovino sarà protagonista di un altro importantissimo concerto a Genova, in ricordo delle vittime del Ponte Morandi nel quinto anniversario di quella tragedia: “Sono particolarmente emozionato per il concerto che terrò al Teatro Carlo Felice di Genova la sera del 13 agosto, vigilia del quinto anniversario del crollo del Ponte Morandi. Essere scelto dal Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, per un evento che vede partecipi il Comune di Genova e la Fondazione Teatro Carlo Felice mi dà, oltre ad un senso di responsabilità grande, anche una conferma, una consapevolezza: la musica è davvero la disciplina che può aiutare la memoria. Tutti dovremmo avere sete della verità, non solo i superstiti di quegli innocenti. Egle Possetti, presidente della Associazione Vittime, grandissima donna, da allora rappresenta con forza, coraggio e tenacia questa sete. Ho accettato, perché ho sete di verità, anche io.”