Il 23 agosto ricorre la Giornata di commemorazione delle vittime di tutti i totalitarismi. Essa è stata istituita dal Parlamento Europeo già dal 2008, e raccomandata dalla ormai storica Risoluzione del Parlamento Europeo 19 settembre 2019. La data del 23 agosto è stata scelta perché proprio in quella giornata del 1939 fu sottoscritto il Patto Ribbentrop-Molotov, ovvero lo sciagurato accordo fra la Germania nazista e l’Unione Sovietica che portò alla occupazione della Polonia e alla tragedia della Seconda Guerra mondiale che provocò decine di milioni di morti. 

La Giornata della memoria viene celebrata ufficialmente dalle istituzioni dell’Unione europea dal 2009, in particolare dal Parlamento europeo, dalla Commissione europea e dal Consiglio dell’Unione europea, nonchè da molti paesi dell’Unione Europea: Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovenia, e Svezia.

La Giornata viene celebrata anche in Albania, Canada, Georgia, Regno Unito e Stati Uniti, dove è stata designata come Giornata del nastro nero (Black Ribbon Day) “per riconoscere le vittime dei regimi comunisti sovietici e nazisti”. 

Ciò che interessa sottolineare è che questa Giornata, prima che la condanna dei regimi comunisti sovietici e nazisti, è la celebrazione della libertà, contro tutti i subdoli tentativi di sopprimerla, limitarla o condizionarla. In ogni epoca si è manifestata la tentazione di sopprimere la libertà e sempre ne sono conseguiti esiti infausti, poiché la libertà è una esigenza insopprimibile dell’uomo: infatti quando la libertà viene negata, prima o poi nasce spontanea la ribellione. Il Novecento ha rappresentato l’apice di questo conflitto, proprio perché le ideologie totalitarie hanno trovato una forza ed una propagazione mai prima sperimentata. Fu quello che è stato denominato il “Secolo Breve” perché dal 1914 al 1991 (dall’inizio della Grande Guerra fino alla caduta dei regimi sovietici), si sono concentrati drammi di dimensioni tali che nella storia non si erano mai verificati.   

L’Associazione Partigiani Osoppo, celebra questa Giornata, ricordando gli ideali che avevano spinto tanti friulani ad aderire alle Brigate Osoppo, certamente e prima di tutto per  combattere contro il nazifascismo, ma anche per non cedere alle tentazioni del comunismo, che senz’altro avrebbe determinato l’instaurarsi di un nuovo regime totalitario. 

Memori di quella esaltante esperienza di ormai ottanta anni fa, rivolgiamo l’invito a tutti a guardare ancora a tale “storia di libertà” di cui le Brigate Osoppo Friuli furono protagoniste determinanti. 

Udine, 23 agosto 2023 

Associazione Partigiani Osoppo  

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