Verosimilmente, Matisse poteva intendere la grande Arte, non qualsiasi livello di arte. La creazione artistica, come anche qualsiasi ambito creativo, non è sempre il massimo, ci sono ‘creazioni’ minori, modeste che sono comunque creazioni, a ciascuno il suo. Ma in genere le persone proiettano spesso la propria personalità negli altri, ossia tutti misuriamo con il nostro metro, come si dice, più o meno, anche Leonardo da Vinci diceva che l’occhio vedeva tutto, certo, il suo occhio vedeva tutto, ci sono occhi che guardano e non vedono mai niente, né dentro sé, né all’esterno. Come dire che c’è chi vede e capisce e c’è chi non vede pur guardando e non capisce,così come ogni strimpellatore non è Wagner solo perché compone musica, ossia: lo strimpellatore creerebbe e crea solo strimpellamenti. Certo, creare – in grande – è proprio dell’artista grande, e Matisse non imbrattava tele, ma creava in grande. Ricordo di aver visitato una Mostra di Matisse al Palazzo dei Diamanti a Ferrara: quando mi sono trovata nella prima sala dedicata solo alle sue tele, mi è sembrato di essere con lui a casa sua, di vederlo lì, assieme a me, davvero, ho percepito la sua presenza quasi fisica, comunicativa di fisicità per così dire ed è stata un’impressione incisiva che mi ha emozionato nel profondo. Magnifico Matisse!
Buone riflessioni a tutti con l’amico Matisse!
Rita Mascialino