MARIA-CRISTINA ROMANELLO INTERVISTA RITA MASCIALINO
– Prima puntata
-Domanda di Maria-Cristina Romanello:
“Professoressa Mascialino, intanto La ringrazio di avere accettato l’Intervista sulla sua personalità, sulla sua intensa attività culturale e di ricerca, di scrittrice di saggi e articoli di analisi semantiche in ambito letterario e artistico in generale, di opere di narrativa, di poesia, in volumi cartacei e in pubblicazioni online, nonché relativamente al ‘Premio Franz Kafka Italia ®’ noto in tutta Italia. Lei è stata insignita ieri del prestigioso ‘Premio Angelo del Castello’ alla Cultura, fondato e presieduto dal giornalista e fotografo d’arte Gianni Strizzolo che ha avuto la Celebrazione a FRIULI DOC. Un Premio tutto friulano dunque e un riconoscimento più che dovuto alla Sua notevole attività professionale di docente di Tedesco nella Scuola di Secondo grado di Udine e di analista del significato dei testi letterari e artistici in generale. Quali sono stati i suoi sentimenti nel ricevere questo Premio friulano di così profondo significato?”
-Risposta di Rita Mascialino:
“L’emozione è stata fortissima. Non me l’aspettavo assolutamente e l’evento mi ha del tutto e felicissimamente sbalordito. Ho conseguito diversi riconoscimenti in Italia, ma questo in Friuli, luogo che generosamente mi ospita nella mia esistenza – io non sono friulana di nascita né di famiglia – mi ha commosso nel profondo. È stato, come spero, un attestato di accettazione nella cultura della friulanità, sono quasi settant’anni che vivo qui e il ‘Premio Angelo del Castello’ dal titolo simbolico per la città di Udine, la più estesa provincia della regione Friuli Venezia Giulia, mi ha gratificato come forse, mi permetto di dire, pochi possono immaginarsi. Ringrazio sentitamente del conferimento che mi fa particolarmente sentire parte di questa cultura così importante per l’Italia!”
-Domanda di Maria-Cristina Romanello:
“Mi pare che Lei abbia ambientato tre dei suoi romanzi in Friuli e si sia riferita al Friuli anche con diverse poesie nelle sue per ora quattro sillogi. Che cosa le piace della natura friulana in particolare?
-Risposta di Rita Mascialino:
“È vero, ho descritto in molte pagine dei miei romanzi il paesaggio del Friuli montano e lacustre. Al di là delle immagini turistiche che livellano un po’ tutti i paesaggi del mondo per così dire globalizzandoli, mi attrae molto la drammaticità di questa natura che guardata nella sua realtà più profonda parla di una terra in pieno dominio delle forze anche più scatenate. Il Tagliamento è il fiume più importante del Friuli che conserva ancora l’arcaica struttura a canali intrecciati pronti in caso di alluvioni a farsi un grosso e impetuosissimo corso d’acqua capace di inondare campagne e paesi. Una ventina di migliaia di anni fa il suo corso impetuoso, prima di modificarsi e permettere così il sorgere della città, passava ai piedi della collina su cui oggi sorge il Castello di Udine. Sì, la natura del Friuli, soprattutto montano e orientale, mi attrae moltissimo, lì io mi riconosco al meglio una abitante del Friuli.”
-Conclusione di Maria-Cristina Romanello:
“Grazie per quanto di misterioso e anche di violento ha per Lei la natura arcaica del Friuli. Per oggi l’Intervista può terminare. Avremo modo di continuare i nostri discorsi nella puntata futura. Grazie ancora Professoressa Mascialino!”
“Grazie a Lei, Professoressa Romanello!”