Puntare sui quartieri per restituire vita alla città, in contrasto alla sempre più forte tendenza all’accentramento, facendo in modo che cittadine e cittadini udinesi tornino a riempire attivamente le strade, le piazze e le aree verdi di tutto il territorio urbano di Udine.
È questa la linea di indirizzo dell’Amministrazione De Toni, riguardo al quale il Vicesindaco di Udine e Assessore ad Attività produttive e Commercio Alessandro Venanzi commenta: “Noi abbiamo sempre promosso l’evidente natura policentrica della nostra città e anche per questo le cittadine e i cittadini udinesi ci hanno scelto. Immaginiamo una città – continua il vicesindaco Venanzi – in cui tutti i quartieri possano offrire alle persone non solo i servizi fondamentali e i luoghi di aggregazione, ma anche una rete dove possano insediarsi o rafforzarsi le attività commerciali e le iniziative dei cittadini”.
Per perseguire questo obiettivo, la Giunta ha approvato una modifica del regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale relativo all’affissione di materiale pubblicitario sulle vetrine dei negozi e all’occupazione del suolo pubblico. “In sostanza la modifica del regolamento, che sarà sottoposta al Consiglio Comunale nel corso delle prossime sedute, – spiega l’Assessore a Tributi e Patrimonio Gea Arcella – prevede che chi volesse esporre pubblicità all’interno della vetrina del proprio spazio sfitto potrà farlo con una riduzione del 90 per cento della tariffa. Analogamente – continua l’Assessora Arcella – le iniziative commerciali attive nei quartieri della nostra città potranno chiedere di posizionare su suolo pubblico dehors o banchetti espositivi, pagando la tariffa con una riduzione sostanziosa”. Sono interessate dalle riduzioni le attività e gli spazi nelle zone 2 e 3 della città, esterne al centro storico. L’entità della scontistica sulla tariffa oscillerà tra il 70 e il 90 per cento e sarà oggetto di delibera prossimamente da parte della giunta comunale.
Tenendo conto dei già numerosi interventi di riqualifica di alcune zone della città, come la realizzazione delle vie ciclabili a Sant’Osvaldo e San Paolo, il potenziamento dei servizi dell’istruzione nel quartiere Aurora, il potenziamento dei doposcuola e dei centri estivi, e la revisione del progetto PINQuA a San Domenico, solo per citarne alcuni, l’intervento formale appena approvato si inserisce in una lista di manovre interamente dedicate ai quartieri che ha visto e vedrà l’Amministrazione protagonista con l’obiettivo di migliorare la vivibilità delle zone meno centrali.
“Udine ha tutte le potenzialità per affermarsi come l’esempio perfetto di ‘città dei 15 minuti’ dove si possono raggiungere tutti i servizi in poco tempo”, commenta l’Assessore Venanzi. “Possedere una rete produttiva e commerciale solida e attiva sul territorio, che funziona soprattutto grazie alla partecipazione delle cittadine e dei cittadini, mette tutti noi davanti a un altro grande tema, che è quello della sicurezza”, aggiunge Venanzi. “È indubbio che il modo migliore per assicurare alle cittadine e ai cittadini la sicurezza e la vivibilità dei luoghi sia fare in modo che la gente li popoli, li renda vivi e attrattivi”. Dal punto di vista pratico, le maggiori possibilità che avranno le attività produttive e commerciali, sulle quali l’amministrazione punta molto in ottica collaborativa, mirano a una riqualificazione urbana anche dal punto di vista estetico, grazie alla maggiore attenzione agli spazi pubblici che ne dovrà scaturire. “Si instaurerà un circolo virtuoso in cui partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini, decoro dei luoghi pubblici e sicurezza saranno causa e conseguenza l’una dell’altra”, conclude Venanzi.