L’analisi viene redatta e resa disponibile ogni mese su www.pnud.camcom.it e analizza di volta in volta dati diversi e attuali su tanti temi, per avere sempre un quadro aggiornato e confrontabile dell’economia Fvg
Il Fvg fa meglio della media italiana per quanto riguarda l’occupazione femminile: il primo posto della provincia di Udine nella classifica sulla Qualità della Vita 2023 del Sole 24 Ore è stato raggiunto, infatti, anche grazie a un dato positivo riguardante la qualità della vita delle donne. Se il tasso di occupazione 2022 in Italia è stato del 51,1%, nel Nord Est è stato del 62% e così in Fvg. Nel territorio di Udine raggiunge il 63,3%, circa dodici punti percentuali superiore al dato medio nazionale. Sempre positivo anche l’andamento di crescita del valore aggiunto pro capite in regione (‘22 su ‘21), pur se con un aumento in Friuli Venezia Giulia leggermente inferiore a quello della media nazionale: il valore aggiunto pro-capite a Trieste è salito del 5,9%, a Gorizia del 5,7%, a Udine del 5,4% e a Pordenone del 4,7%, mentre la media italiana registra una crescita de 6,9%. Trieste è al 12esimo posto della classifica nazionale (36.087 euro), Pordenone al 27esimo (31.914 euro), Udine al 28esimo (31.817 euro), Gorizia al 54esimo (27.285 euro). A livello settoriale è cresciuto soprattutto il valore aggiunto nelle costruzioni e nei servizi.
Sono alcuni dei numeri presentati nel report economico statistico di dicembre, analisi cui, lungo tutto il corso dell’anno, il Centro studi della Camera di Commercio Pordenone-Udine , tramite brevi schede sintetiche, seleziona e rielabora dati recenti attinti da diverse fonti ufficiali (Istat, Banca d’Italia, Eurostat, Commissione Europea ecc.), nonché dati propri, su temi diversi ma di interesse e attualità, «con l’obiettivo – specifica il presidente camerale Giovanni Da Pozzo – di collocare meglio il Friuli Venezia Giulia e i propri territori nel contesto nazionale o internazionale e fornire un quadro sempre aggiornato della situazione economica della regione». Un quadro che, sempre mensilmente, è consultabile da tutti poiché viene pubblicato sul sito internet camerale www.pnud.camcom.it in homepage e nella specifica sezione statistica e prezzi. Il report di dicembre presenta anche un focus sul settore trasporti e magazzinaggio, dove emerge come negli ultimi cinque anni le imprese siano scese del 5,1% in Fvg, calo verificato in particolare per il trasporto terrestre e con condotte (-7,9%) e per quello marittimo (-9,7%). Incrementi invece ci sono stati nei servizi di magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (+3,1%) e nei servizi postali e attività di corrieri (addirittura con un +52,2%), una crescita quest’ultima che supera sia il dato del Nord est (+47,8%) sia quello italiano (+26,8%). Altro focus quello sull’export verso la Germania, tema di grande attualità. «La frenata del mercato tedesco – aggiunge il presidente – è un elemento che va tenuto sotto stretta osservazione, perché sta determinando effetti pesanti sulle vendite del Made in Italy, in quanto molte regioni italiane, come la nostra, sono significativamente esposte verso questo mercato». Il report evidenzia come la prima regione per quota di export verso la Germania sull’export totale sia il Trentino Alto Adige (24,7%). Seguono Abruzzo (20,1%) e Umbria (19,5%). Il Fvg è al nono posto con il 13,6%, preceduto dal Veneto (14,2%) e seguito dalla Lombardia (12,9%). Per il territorio di Udine il valore è pari a 16%, per quello di Pordenone 15,6%. Nel primo semestre 2023 l’export del Friuli Venezia Giulia verso la Germania è sceso del 6,4% su base annua, -0,9% il valore medio italiano. Cali significativi si sono verificati anche per Marche (-43,6%), Sardegna (-42,2%), Valle d’Aosta (-20,1%), Lazio (-15,9%), Umbria (-10,8%), Liguria (-7,5%) e Lombardia (-6,3%).