Anche il 29 dicembre un altro mattoncino è stato aggiunto verso il traguardo finale.
Osservando la squadra dagli spalti fin dal riscaldamento, condotto con grande impegno dal preparatore fisico Daniele Missarelli, si ha sempre più l’impressione di un gruppo solido e coeso. Testimonianza di ciò la presenza a fianco dei compagni di Gianmarco Arletti che, pur infortunato al polso, ha aiutato i compagni negli esercizi di tiro e il coinvolgimento di squadra e staff durante ogni azione della partita.
Ci sono giocatori che si mettono in mostra con giocate spettacolari e punti decisivi come, in questo caso, Jason Clark, Lorenzo Caroti, Iris Iganki e il capitano Diego Monaldi, mentre altri si mettono, silenziosamente, al servizio del gruppo come Matteo Da Ros, Jacopo Vedovato e Marcos Delia o incita e incoraggia i compagni come Mirza Alibegovic.
A turno ognuno dà il suo contributo, seguendo le indicazioni di coach Vertemati, ancora una volta osannato dal Settore D che ha invitato tutto il pubblico ad alzarsi in piedi per questa Apu.
Come affermano gli esperti, è proprio bello osservare la squadra giocare, ma è ancora più bello notare nei piccoli gesti il piacere di collaborare per un obiettivo comune,
Con questa partita si chiude il 2023; il 2024 inizierà con grandi appuntamenti contro la Fortitudo e Trieste e con la certezza di esser tutti dalla stessa parte.
Al termine dell’incontro il presidente Pedone ha salutato affettuosamente Federico Mussini che è stato all’Apu per tre stagioni, mentre noi abbiamo scambiato alcune battute con un altro ex, Mattia Palumbo, che ci ha raccontato come si trovi bene a Cento, ma che ricorda con piacere il periodo trascorso a Udine.
Alla fine grazie alla disponibilità di Giovanni Aiello, addetto stampa dell’Apu, ci hanno rilasciato delle brevi interviste Lorenzo Caroti e Jacopo Vedovato che, con le loro parole, hanno dimostrato, ancora una volta, la bontà del gruppo.
Le potrete vedere presto sul nostro canale Youtube
Alessandra