6 gennaio: festa dell’Epifania quando, secondo la tradizione, nobili uomini provenienti da lontano giunsero nella Giudea ebraica dominata dai Romani, per rendere omaggio al “figlio della luce”, sotto la guida di una Stella rivelatrice.
Ma chi erano i Magi, questi saggi provenienti dall’Oriente, portatori di doni che sono così centrali nel racconto tradizionale della storia del periodo natalizio? E quali luoghi visitarono?
Lo studioso della Bibbia Brent Landau ritiene di aver trovato almeno una risposta a queste antiche domande.
Il testo biblico racconta molto poco sui Magi. La loro storia appare solo una volta, nel Vangelo di Matteo (2,1-12), dove sono descritti come misteriosi visitatori che giungono a Gerusalemme in cerca del bambino di cui hanno osservato la stella “al suo sorgere”. Non si dice invece che i magi erano tre, né che erano re, né tanto meno si fanno i loro nomi.
Dopo l'incontro con il re Erode il Grande, che finge di voler adorare il bambino, ma in realtà progetta di eliminarlo, i Magi seguono la stessa stella giungendo dal bambino Gesù. Lì si inginocchiano e lo adorano, presentandogli i loro tre famosi doni: oro, incenso e mirra. Poi, senza fare rapporto a Erode il Grande, chiuso nel suo Palazzo d’inverno in Giudea, partono per la loro patria, evitando di ritornare da Erode, prendendo una strada diversa.
Per i primi Cristiani, il mistero dei Magi ha fornito ampio spazio per modellare nuove narrazioni attorno alla domanda “Chi erano i Magi?”
Uno dei testi più avvincenti, tradotto in inglese dallo studioso Brent Landau, è la cosiddetta Rivelazione dei Magi, un racconto apocrifo della tradizionale storia di Natale che “si presume” sia stata scritta dagli stessi Magi.
Il racconto è inserito in un manoscritto siriaco dell'VIII secolo d.C. conservato nella Biblioteca Vaticana, anche se Brent Landau ritiene che le prime versioni del testo possano essere state scritte già alla metà del II secolo, meno di cento anni dopo la pubblicazione del vangelo di Matteo. Scritta in prima persona, l'Apocalisse dei Magi narra le loro origini mistiche, il miracoloso incontro con la stella luminosa e l’altrettanto miracoloso viaggio nella Terra di Israele per adorare il bambino.