All’interno della Mole Antonelliana a Torino puoi vivere l’emozionante viaggio della storia del cinema.
Scenografie, giochi luminosi, segreti nascosti al grande pubblico si rivelano e il mondo fantastico e interattivo del mondo cinematografico entra nella nostra quotidianità.
La mostra rivela la storia della cinematografia e indaga sulle fasi storiche che hanno portato dalla cinepresa al digitale.
Una salita a piedi verso la cupola pare figurare la difficile ascesa del cinema verso i vertici della cultura, del resto le diffidenze, la sfiducia gli alti costi di produzione sono spiegati nei molti spazi nel quali si snoda la rassegna.
Tra i momenti da non perdere per fare propria fino alla fine del percorso questa splendida emozione, la visita ai manifesti che illustrami l’evoluzione del gusto figurativo, della cartellonistica e della grafica pubblicitaria.
Questi mesi inoltre sono caratterizzati dall’offerta di una preziosa mostra di Tim Burton che evidenzia la genialità di un disegnatore dalla fervida fantasia un artista vivo e complesso, talvolta nascosto dietro giochi che paiono ironici e che invece rivelano profondi disagi interiori e drammi mai completamente dimenticati.
Tornando alla Mole va ricordato che essa fu iniziata nel 1863, due anni dopo il raggiungimento dell’unità d’Italia e anche questo ci è apparso simbolico del grande sforzo “verticale ‘, compiuto dalla dinastia Sabauda e di tutto lo Stato Piemontese, cui va ascritto il merito dell’unità della penisola, un merito troppo spesso disconosciuto.
A causa di contraddizioni successive e di terribili responsabilità che non possono essere negate ma che non possono ricadere sulle origini di un grande progetto.
La Mole di lavoro dei padri fondatori del nostro Stato… la
Mole Antonelliana ci ha ricordato anche questo.
Vito Sutto