La campagna di Russia nel corso della, Seconda guerra mondiale, è una tragedia che non può essere dimenticata dagli italiani. Noi friulani poi siamo depositati di una memoria che ha coinvolto i nostri padri e i nostri nonni, parenti e amici.
La lunga marcia in una guerra ingiusta, forse più ingiusta ancora rispetto ad altre, ha portato lutti e dolori immensi in oltre centomila famiglie italiane.
La Julia, la Cuneense, la Tridentina, la Sforzesca, la Celere, la Vicenza, sono state composte da ragazzi sfortunati ai quali è stata negata la giovinezza.
Inutile ritornare sulle responsabilità di quella immane tragedia., i governanti italiani di quell’epoca sono già stati individuati e la responsabilità morale se la sono portata dietro.
Oggi ha senso parlare invece delle celebrazioni, come questa di Cargnacco cui si riferiscono queste immagini, che vogliono costituire ricordo e ammonimento.
Il Tempio di Cargnacco conservatore di queste memorie é quotidianamente luogo di visite, ma in questo momento dell’anno, più che in ogni altro, sono vive le cerimonie, che non costituiscono manifestazioni di militarismo ma di ripensato dolore.
Noi diciamo: che la memoria non venga mai meno!
Vito Sutto