MAIGNAN, VIDONI (FDI): CITTADINANZA ONORARIA SOLO SPOT PER FUTURE CAMPAGNE ELETTORALI DI DE TONI

stadio

“Se al sindaco De Toni stessero veramente a cuore la lotta contro il razzismo e la difesa dell’immagine di Udine dalle accuse che la nostra città sta subendo da giorni, avrebbe dovuto riflettere attentamente sull’opportunità di insistere nel proporre il conferimento della cittadinanza onoraria a Mike Maignan, soprattutto dopo che la gran parte di Udine, del Friuli e della tifoseria l’ha fortemente contestata. Nemmeno la maggioranza è parsa particolarmente convinta, visto che durante la discussione generale nessun consigliere è intervenuto per difendere e sostenere la sua proposta. È rimasto da solo. Forse perché è apparso chiaro a tutti che l’unico obiettivo del sindaco era quello di ottenere visibilità sulla stampa e sui media nazionali, con un’operazione mediatica che si è rivelata doppiamente fallimentare sia rispetto all’obiettivo principale del contrasto al razzismo sia sul piano politico. La superficialità con cui il sindaco affronta le reali esigenze della città e del Consiglio comunale è purtroppo drammaticamente evidente. Trova conferma, inoltre, quanto già segnalato da più voci durante l’ultima campagna elettorale, ossia che la carica di sindaco serve a De Toni solo come trampolino di lancio in vista di future campagne elettorali per altre cariche: la sua autocandidatura sulla stampa come “regista” di un nuovo Nordest di qualche giorno fa e la svendita a reti tv unificate della cittadinanza onoraria ne sono una chiara testimonianza. Ora per il sindaco e tutta la maggioranza c’è solo un modo per rimediare alla figuraccia: votare all’unanimità la nostra mozione, l’unico e vero documento che prende le difese del portiere del Milan e che esprime la propria condanna al razzismo e a tutte le discriminazioni, promuovendo azioni concrete anche e soprattutto a tutela della nostra città e del nostro popolo.”

Lo dichiara in una nota Luca Onorio Vidoni, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Udine.

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