Dolce esistere il 900

L’ente regionale teatrale del Friuli Venezia Giulia ha proposto a Cividale La dolce vita di Felllini, una produzione del Balletto di Siena, per la regia di Marco Batti.
Le musiche di accompagnamento sono di Nino Rota, Nicola Piovani, Max Richter.
Sul palco nove Ballerini, cinque maschi e quattro donne i cui corpi si sono annodati e disarticolati in mille movimenti, linearità verticali e orizzontali, tensioni muscolari e disegni corporei.
Il racconto richiama i personaggi felliniani e le storie di molti film del celebre regista riminese cui ricorrono i cento anni dalla nascita.
Il Balletto di Siena è un grande interprete dallo spirito creativo unico quasi irripetibile.
I giovani artisti hanno messo sul palco una sensibilità di vasto respiro, esibendo gestualità che racconta un grande lavoro di ricerca della tematica felliniana.

Nella seconda parte dello spettacolo gli artisti sono undici e se la prima parte mette in luce il ruolo del cinema, nella seconda emerge il Fellini nel suo amore per il circo e la sua d rammatica rilettura della vita, con le sue metafore esistenziali, i colori, i gesti e la storie unicamente tristi.
Vito Sutto

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