Lestizza – I mentalisti sono in grado di intuire i pensieri delle persone, quindi di ‘leggere’ nella mente, oppure di condizionare i pensieri in modo da influenzare le azioni. Il mentalismo contemporaneo si avvicina molto ai mondi della psicologia e della comunicazione. Francesco Tesei è il mentalista più conosciuto d’Italia e sarà ospite in quattro teatri del Circuito ERT per la rassegna Altri Linguaggi. Telepathy è il titolo dello spettacolo, scritto dallo stesso Tesei e da Daniel Monti, che andrà in scena una prima volta questa settimana, venerdì 9 febbraio alle 20.45 all’Auditorium Comunale di Lestizza, per poi ritornare in Circuito la prossima settimana, venerdì 16 febbraio alle 21 al Teatro Italia di Pontebba e domenica 18 febbraio alle 20.45 all’Auditorium Biagio Marin di Grado, e poi concludere la tournée in Friuli lunedì 19 febbraio alle 20.45 all’Auditorium Alla Fratta di San Daniele, data posticipata rispetto alla programmazione di inizio stagione che la prevedeva in scena il 15 febbraio.
Musicista, artista, illusionista, regista e grafico, Francesco Tesei comincia molto presto a lavorare nel campo delle arti visive. A 21 anni viene ingaggiato da una delle compagnie di crociere leader in Europa ed è, con il suo one-man show, l’artista più giovane dell’intera compagnia. Lavora in tutto il mondo, visitando con il suo spettacolo oltre 30 Paesi, per poi riavvicinarsi ai canali “ufficiali” della magia italiana aggiudicandosi premi e trofei in vari concorsi e manifestazioni nazionali con le sue performance di illusionismo. A partire dal 2005 abbandona l’illusionismo di stampo classico per cominciare ad esplorare forme più “intime” di spettacolo approfondendo nel frattempo i suoi studi di “psicologia applicata all’entertainment”. Dal 2023 entra a far parte del cast artistico di SKY per cui realizza la trasmissione Il Mentalista, è ospite di numerose trasmissioni televisive e pubblica per Rizzoli Il Potere è nella Mente.
Telepathy è il suo quarto lavoro per il teatro. Con questo nuovo spettacolo, il mentalista gioca con interazioni fondate sulle parole ma anche su gesti, azioni, respiri e sorrisi per gettare la maschera, vivere emozioni reali e non virtuali, e costruire assieme alla partecipazione attiva del pubblico qualcosa che si potrebbe definire con un neologismo: “telempatia”. Nessun potere sovrannaturale o paranormale, dunque, ma solo il desiderio e il bisogno di condividere esperienze tipicamente umane, come la meraviglia e lo stupore, in maniera empatica.