Dominante nel primo tempo, la formazione di Cioffi viene raggiunta da un Cagliari padrone del gioco nella ripresa. E il pubblico fischia la squadra a fine gara.

UDINESE – CAGLIARI              1 – 1

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Ehizibue (st 20’ Ferreira), Samardzic, Walace, Lovric (st 38’ Payero), Zemura (st 20’ Ebosele); Thauvin (st 33’ Brenner); Lucca (st 33’ Success). Allenatore: Cioffi

CAGLIARI (3-5-2): Scuffet; Zappa (st 32’ Di Pardo), Mina, Dossena; Augello, Makoumbou, Deiola, Jankto (st 32’ Nandez), Gaetano; Lapadula (st 32’ Pavoletti), Lumumbo. Allenatore: Ranieri

ARBITRO: Mariani di Aprilia

RETI:pt 14’ Zemura, 43’ Gaetano

NOTE: Angoli: 4-3 per il Cagliari. Ammoniti: Lucca, Dossena, Augello, Ferreira                       Recuperi: 1’ e 5’.  

UDINE – Solito copione. Udinese grande nel primo tempo e piccola piccola in una ripresa dominata dal Cagliari. Con la curva nord ancora squalificata e deserta e gli ultras assiepati in un angolo dei Distinti a inveire contro Lega e giornalisti, l’Udinese fa il bello e il cattivo tempo per 43’ del primo tempo, girando palla ordinatamente e impostando combinazioni applaudite dal pubblico, con l’eurogol di Zemura al 14’ (tiro all’incrocio dei pali alla sinistra dell’incolpevole Scuffet) a conferire tranquillità alla formazione di Cioffi. Cagliari dal canto proprio spesso in difficoltà in difesa e nell’impostazione del gioco, mentre Thauvin scorrazza tra le linee e Giannetti dà ordine alla difesa come un libero vecchia maniera. Pare tutto facile ma come un deja vu il Cagliari trova il gol del pari al 43’, con un colpo di testa soft di Gaetano (che ironia della sorte avrebbe potuto approdare all’Udinese se fosse andato in porto con il Napoli l’affare Samardzic) che infila Okoye sul palo alla sua sinistra. Tutto da rifare, ma è il Cagliari a colpire una clamorosa traversa dopo 3’ della ripresa con Lapadula, conferendo nuovi entusiasmi ai rossoblù dopo la sostanziale apatia del primo tempo e l’Udinese si ritrova alle prese con antichi timori, sopiti momentaneamente al 13’ da una combinazione Thauvin – Lucca, con il due metri bianconero a concludere al volo fuori. Al 20’ Cioffi cambia gli esterni, immettendo Ebosele e Ferreira al posto di Ehizibue e Zemura, ma il ginger del primo tempo pare smorzato ed è anzi il Cagliari ad alzare la cresta, adottando anche qualche malizia sgradita al pubblico e che innervosisce i bianconeri. Ci prova un opaco Samardzic dalla lunga al 29’ senza fortuna, poi Scuffet esce sui piedi di Lucca alla disperata. Ma il Cagliari è sempre lì, l’Udinese balbetta e subisce, e i fischi arrivano  copiosi sull’ennesimo pareggio dopo l’illusoria vittoria di Torino.

Edi Fabris 

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