Il 5 maggio l’ingresso del nuovo Arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba.

Il suo messaggio al popolo friulano.

Ad aprile il congedo da mons. Andrea Bruno Mazzocato

Giovedì 28 marzo, domenica 14 aprile e domenica 5 maggio. Queste le date che scandiranno quello che a tutti gli effetti è un passaggio storico per l’Arcidiocesi di Udine. Due le celebrazioni di congedo da parte di mons. Mazzocato – che si ritirerà in quiescenza nella Diocesi di Treviso, sua terra di origine – e un ingresso per il nuovo Arcivescovo mons. Riccardo Lamba

Proprio il nuovo pastore della Chiesa udinese ha rivolto un messaggio al “Popolo di Dio che è nell’Arcidiocesi di Udine”.

Il congedo di mons. Andrea Bruno Mazzocato

Saranno due i momenti in cui mons. Mazzocato, Arcivescovo emerito, saluterà l’Arcidiocesi di Udine.

Il primo avrà luogo giovedì santo, 28 marzo: alle 9.30 in Cattedrale l’Arcivescovo uscente celebrerà per l’ultima volta la Messa crismale con il clero diocesano, cogliendo l’occasione della celebrazione in cui si ricorda l’istituzione del ministero ordinato per congedarsi dai sacerdoti, dai religiosi e dai diaconi.

Secondo momento, a cui sono invitati non solo i componenti del clero diocesano, ma l’intera Chiesa udinese, sarà domenica 14 aprile. Alle 16 in Cattedrale a Udine sarà celebrata la Santa Messa di ringraziamento per il ministero episcopale di mons. Mazzocato. Per i singoli fedeli e per le autorità civili sarà questa l’occasione per un saluto e un ringraziamento all’Arcivescovo per i suoi quasi quindici anni di operoso ministero in Friuli, iniziato il 18 ottobre 2009.

Nel frattempo l’Arcivescovo emerito, nelle sue attuali vesti di Amministratore apostolico, proseguirà la Visita pastorale nelle Collaborazioni pastorali fino alla sua conclusione. Mons. Mazzocato sta dedicando ogni fine settimana alla visita delle 54 Collaborazioni pastorali del territorio diocesano. Sabato 2 e domenica 3 marzo egli visiterà la Collaborazione pastorale di Cividale del Friuli.

Contestualmente all’ingresso del nuovo Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato concluderà il suo servizio come Arcivescovo – prima – e come Amministratore apostolico di Udine – poi. Egli farà rientro nella Diocesi di Treviso, sua terra di origine.

Il 5 maggio l’insediamento di mons. Riccardo Lamba

Sarà poi la volta del vero e proprio passaggio di testimone tra il vescovo Andrea Bruno e il vescovo Riccardo. L’ingresso del nuovo pastore della Chiesa di Udine sarà domenica 5 maggio, alle 16, nel corso di una Santa Messa solenne in Cattedrale, a cui prenderanno parte i Vescovi delle Diocesi del Nord-est. L’ingresso di mons. Lamba avverrà alla vigilia del suo 35° anniversario di ordinazione presbiterale, avvenuta il 6 maggio 1989.

Il messaggio di mons. Riccardo Lamba

Messaggio a tutto il Popolo di Dio che è nell’Arcidiocesi di Udine

Mandi!

In un celebre sonetto in romanesco del poeta Trilussa leggiamo:

Quela Vecchietta ceca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: – Se la strada nu’ la sai,
te ciaccompagno io, ché la conosco.

Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò una voce,
fino là in fonno, dove c’è un cipresso,
fino là in cima, dove c’è la Croce…

Io risposi: – Sarà … ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede … –
La Ceca, allora, me pijò la mano
e sospirò: – Cammina! –

Era la Fede.

Ho molto apprezzato nel messaggio che S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato vi ha rivolto per annunciare la mia nomina come suo successore quale Pastore dell’Arcidiocesi di Udine, il riferimento alla “fiaccola della Fede in Gesù Cristo” che dalla Chiesa Madre di Aquileia, nella ininterrotta successione apostolica, viene da lui affidata a me: anch’io sperimento infatti questo come un momento da vivere nella Fede!

Se da una parte sento gratitudine al Santo Padre per la fiducia accordatami e all’arcivescovo Andrea Bruno per la cordiale accoglienza, dall’altra sperimento una grande trepidazione per la nuova, e fino a qualche giorno fa imprevista, chiamata che il Signore mi ha rivolto per servire Lui nella Chiesa di Udine.

Sono consapevole della oggettiva “sproporzione” fra la missione affidatami e le mie qualità personali, ma come sempre mi sostiene la Parola di Dio: infatti “lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal 118).

Con S. Pietro perciò dico: “Non possiedo né oro né argento, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!” (At 3,6). Io invito tutti voi, di diverse origini e tradizioni, a camminare insieme: sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, laici, adulti, giovani, credenti e quanti, pur non esplicitamente credenti, sono alla ricerca della Verità, del Bene comune e sensibili alla Bellezza.

Con S. Paolo poi posso dire: “Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il Vangelo, non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.” (1 Cor 1,17-18).

Condivido inoltre con gioia la certezza che l’arcivescovo Andrea Bruno vi ha ricordato nel suo messaggio: “la fiaccola della Fede si alimenta e si esprime con la preghiera personale e comunitaria”! Ed in quest’anno di preparazione al Giubileo del 2025, che il Santo Padre ha voluto fosse dedicato ad una particolare cura della vita di preghiera, mi sento già ora accompagnato dalla preghiera sia della Chiesa di Roma che dell’antica Chiesa di Udine.

In attesa di incontrarvi personalmente, vi auguro un buon cammino quaresimale verso la Pasqua di Risurrezione ed invoco su tutti voi e sulle vostre famiglie, per intercessione della B.V. Maria e dei Santi Patroni Ermacora e Fortunato, la benedizione del Signore!

Mandi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Explore More

Udinese – Napoli: 1-1

#Udinese - #Napoli: 1-1

Udinese – Feralpi Saló 2-1

Spettatori paganti: 2962 Incasso: 22.059€

Sicurezza ed equilibrio

Da quando nel 2021 Marco Silvestri è diventato il portiere dell’Udinese, si è subito distinto per la sicurezza tra i pali e l’equilibrio nell’affrontare alti e bassi di queste stagioni.