ANCHE CONTRO LA CENERENTOLA L’UDINESE NON VINCE

Udinese Salernitana

Serie A

ANCHE CONTRO LA CENERENTOLA L’UDINESE NON VINCE

In quella che doveva essere per i bianconeri una gara cruciale per la corsa alla salvezza, la formazione di Cioffi balbetta e non va oltre a uno stentato pareggio. E i tifosi contestano squadra e proprietà.

UDINESE – SALERNITANA           1 – 1

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Ferreira, Giannetti, Perez; Ebosele, Lovric (st 21’ Samardzic), Walace, Payero (st 21’ Ehizibue), Kamara (st 30’ Zemura); Thauvin; Lucca. Allenatore: Cioffi

SALERNITANA (4-3-1-2): Ochoa; Zanoli (st 42’ Sambia), Manolas, Pellegrino, Bradaric; Coulibaly (st 27’ Pasalidis), Maggiore  (st 42’Legowski), Basic; Candreva; Weissman (st 25’ Ikwuemesi), Tchcouna. Allenatore: Liverani

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

RETI: pt 10’ Tchaouna, 48’ Kamara

NOTE: Angoli: 6-5 per la Salernitana. Ammoniti: Ebosele, Payero, Giannetti, Pellegrino. Espulso Ebosele. Recuperi: 3’ e 4’. Spettatori: 20mila.

UDINE – Neanche contro la cenerentola, in quella che doveva essere la partita della vita nella corsa per la salvezza, l’Udinese riesce a ottenere i tre punti, chiudendo con un nuovo pareggio che smuove solo di poco la propria precaria classifica. Cioffi lascia fuori Samardzic per Payero e Zemura per Kamara, con Ebosele sulla fascia destra al posto di Ehizibue, ed è un ‘Udinese incapace di fare gioco nel primo tempo di fronte a una Salernitana che ha il vantaggio di sbloccare presto il risultato, con Tchaouna dopo 10’ a sorprendere imparabilmente dalla destra Okoye all’incrocio dei pali. Vantaggio immediato che ringalluzzisce i campani, bravi anche nelle perdite di tempo oltrechè a irretire un’Udinese-slow chiudendosi al limite dell’area, pressando e ripartendo con la freccia Tchaouna. Bianconeri che comunque, dopo l’autogol granata annullato per fuorigioco al 12’, le loro brave occasioni le costruiscono, con Lovric a sparare fuori in diagonale dalla destra e Lucca a imitarlo subito dopo (ma era in fuorigioco), fino al pareggio di Kamara, che in pieno recupero, in rovesciata nell’area piccola, mette il pallone alle spalle di Ochoa tra una selva di gambe. Nella ripresa l’Udinese avanza il baricentro e al 6’ con una punizione di prima rasoterra di Thauvin sfiora il palo alla destra di Ochoa  ma la manovra è sempre approssimativa, con la formazione di Liverani a contenere e poi distendersi in contropiede con Weissman e Tchaouna. Al 17’ Kamara spedisce alle stelle a un passo dalla porta salernitana, e l’Udinese rischia grosso al 25’, quando Tchaouna colpisce in pieno il palo da distanza ravvicinata. Alla mezz’ora la curva nord, fino a quel momento paziente, invita l’Udinese a estrarre gli attributi in presenza della confusione mentale evidenziata dalla Cioffi-band, in balia del rush finale granata. Ma finisce con l’ennesimo pareggio tra i fischi del Friuli, con la curva a invitare i giocatori a trovarsi un lavoro e la società ad aprire il borsellino.

Edi Fabris 

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