Sportivi, rappresentanti della politica, dell’arte e del giornalismo alla presentazione-show della 19esima tappa del prossimo Giro d’Italia, il 24 maggio dal centro del Medio Friuli a Sappada
Passerella di campioni dello sport e volti noti della politica, dell’arte e del giornalismo al palasport di Mortegliano per la presentazione-show della 19esima tappa del prossimo Giro d’Italia, quella che porterà la “corsa rosa” dai 42 metri del centro del Medio Friuli ai 1240 di Sappada, per un totale di 157 chilometri. A fare gli onori di casa Andrea Cainero, figlio del patron delle tappe friulane del Giro, Enzo, e Paolo Urbani, presidente del Comitato locale della tappa, erede organizzativo del manager scomparso lo scorso anno. “Sarà una tappa frizzante – ha considerato Urbani – con tre Gran premi della montagna e passaggio a Forni Avoltri nella Carnia arena del biathlon, emblema degli attuali successi della specialità a livello internazionale. Importante è inoltre il significato morale della partenza da un centro come Mortegliano, gravemente colpito dall’uragano dello scorso luglio”.
Nel corso della serata, presentata da Francesca Spangaro di Telefriuli, si sono appunto alternati sul palco volti noti della politica come il ministro Ciriani e il presidente regionale Fedriga, oltre si Sindaci dei Comuni che il 24 maggio saranno attraversati durante la tappa. E i campioni, in primis il dt azzurro Daniele Pontoni e la sua “creatura” vincente Stefano Viezzi, diciottenne di Buja recentemente laureatosi campione del mondo juniores di ciclocross in Repubblica Ceca. A rendere loro omaggio sul palco Norma Gimondi, figlia del campionissimo Felice, scomparso qualche anno fa, che nel corso dell’intervista con il giornalista Antonio Simeoli ha evidenziato fra l’altro la stretta affinità caratteriale, molto amata dal padre, fra friulani e bergamaschi. Fra gli ospiti illustri dello sport presenti in sala anche Manuela Di Centa, Silvio Fauner, Edi Reja, Gigi De Agostini, Chiara Cainero, Attilio Tesser, Michele Antonutti, l’artista Gianni Borta (che con Elena Bulfone ha parlato del Progetto autismo tanto caro a Enzo Cainero) e il poeta Dino Persello, e ad essere ricordati sono stati gli assi morteglianesi Ezio Pascutti e Virginio Pizzali, scomparsi qualche anno fa. A ricevere dei riconoscimenti inoltre, in una serata allietata anche dalla banda di Lavariano e da un quartetto musicale, i ciclisti della zona Stefano Miolo, Tamara Versolatto e Maila Andreotti, oltre al vicedirettore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, e ai rappresentanti del volontariato e delle forze dell’ordine, indispensabili al buon funzionamento di ogni tappa della “corsa rosa”.
Edi Fabris