Dal 5 al 26 maggio dieci appuntamenti tra visite e concerti

Si stagliano sulle torri, sui campanili e sulle guglie per segnalare la direzione del vento: sono gli angeli indicatori e il più noto in Friuli è quello dorato del Castello di Udine, simbolo della città. Altri con particolarità proprie si trovano sui campanili di Moruzzo, Artegna e Grado. Ci sono poi le segrete, nascondigli e carceri, luoghi carichi di fascino e mistero. Sempre al Castello di Udine si trovano le prigioni dei sotterranei, spazi da riscoprire che trovano eco in Regione nei bastioni di Palmanova, nell’Ipogeo Celtico di Cividale del Friuli e nei passaggi segreti della Basilica di Rosazzo.

È nel binomio “Angeli e Segrete” che l’undicesima edizione del Festival Udine Castello, diretto dalla flautista di fama internazionale Luisa Sello e organizzato dagli Amici della Musica di Udine, mette a valore i patrimoni della Regione Friuli Venezia Giulia con concerti esclusivi, conferenze, incontri e visite guidate con la partecipazione di esperti, in luoghi spesso inesplorati, inediti e di grande attrattiva e vocazione turistica. Collabora alla sua realizzazione il partner EFA European Festival Association, con il contributo del Ministero dei Beni Culturali, della Regione FVG, della Fondazione Friuli, del Comune di Udine e dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, con il sostegno dei Comuni di Cividale del Friuli, Palmanova, Moruzzo, Artegna e della Fondazione Abbazia di Rosazzo, grazie al supporto di diversi sponsor privati e in partnership con l’Associazione Accademia Musicale Naonis.

Dal 5 al 26 maggio, per un totale di dieci appuntamenti, Udine, Cividale del Friuli, Palmanova, Artegna, Moruzzo, Grado e Rosazzo diventano così teatro di eventi dove l’originalità delle proposte musicali, dalle orchestre agli ensemble, si coniugano con l’unicità di luoghi e simboli che fanno del Friuli una terra elettiva.

«Questa nuova edizione del Festival Udine Castello propone concerti e visite tra icone angeliche e luoghi celati, comuni denominatori di spazi unici», commenta la direttrice artistica Luisa Sello, «dove artisti di fama mondiale e talenti regionali si affiancheranno ad una serie di proposte inedite e multidisciplinari. Si potranno così vivere in prima persona esperienze uniche, attraverso percorsi tra storia, musica e arte, del tutto inconsueti ed altamente fascinosi».

Il Festival si inaugura domenica 5 maggio alle ore 11 al Salone del Parlamento di Udine con un concerto firmato ERT FVG, Ente che da molti anni è partner degli Amici della Musica nella realizzazione di eventi speciali. Sul palco, l’Orchestra d’archi Arrigoni diretta da Domenico Mason, con la partecipazione dell’eclettico pianista Andrea Bacchetti in veste solistica, in un programma che alterna capolavori di Mozart e Nino Rota, di cui quest’anno ricorrono i 45 anni dalla morte.

Domenica 12 maggio alle ore 16, nella chiesa di S. Pietro ai Volti di Cividale del Friuli, preceduto da una visita all’Ipogeo Celtico, l’ensemble di flauti e microteatro Le Agane eseguirà un programma con musiche di Orologio, Mainerio, Ryerson e Telemann, alternato a letture sul tema “Agane e Benandanti”.

Giovedì 16 maggio alle ore 17, nella Torre di Santa Maria a Udine, sarà la volta di un avvincente duello musicale, con votazione del pubblico, tra i giovani pianisti Emma Brumat e Paolo Zentilin, mentre venerdì 17 maggio, sempre alle ore 17, nell’Area Baluardo Garzoni e anticipato da una visita ai Bastioni, il Trio Tempestoso (Andraž Golob al clarinetto, Urban Megušar al violoncello e Sanja Mlinarič alla fisarmonica) eseguirà un concerto con musiche di Stravinsky, Haydn e Piazzolla. Concerto in replica il giorno seguente, sabato 18 maggio alle ore 20.30, nella chiesa di San Martino ad Artegna, anticipato dalla visita al Castello.

Il famoso violoncellista Giovanni Gnocchi sarà l’ospite dell’appuntamento di domenica 19 maggio alle ore 11 a Casa Cavazzini di Udine, evento anticipato dalla visita alle carceri in Castello, cui seguirà il concerto dal titolo “Dalle corti alle carceri” con opere di Bach, Britten, Judith Weir e alcuni canti dei prigionieri afroamericani nelle carceri del sud degli Stati Uniti.

L’ultimo fine settimana di maggio prevede quattro concerti con grandi nomi: venerdì 24 alle ore 20 a Villa Perabò della Savia a Moruzzo (cui seguirà brindisi a cura della Pro Loco), il quartetto d’archi DCMF Korea, rinomato ensemble coreano, eseguirà pagine di Brahms; sabato 25 alle ore 11 nella Torre di Santa Maria a Udine, il musicologo Danilo Prefumo terrà una conferenza con proiezioni sonore dal titolo “La musica in Friuli ai tempi della Serenissima”, mentre alle ore 20.30, nella Basilica di Sant’Eufemia di Grado, il direttore d’orchestra armeno/canadese Nurhan Arman dirigerà l’Orchestra Naonis Donatello in composizioni di Vivaldi e dei contemporanei friulani Carlo Corazza e Valter Sivilotti.

Infine, domenica 26 alle ore 16 all’Abbazia di Rosazzo, con una visita antecedente il concerto presso il monastero, il Trio Haydn (due flauti e violoncello) chiuderà la rassegna con pagine di Haydn, Mozart, Sammartini e Purcell.

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