Abbiamo chiuso il nostro Festival con un film emozionante e accattivante.
La storia di una famiglia che in Cina assiste alla rivoluzione maoista con serenità e capacità di adattamento a tempo e circostanze storiche.
La povertà vissuta con dignità, la tensione verso il comunismo inteso come speranza e aspettativa di una palingenesi sociale che non avviene, la giustizia e il perdono.
Tutto concorre a trovare equilibri sociali ideali.
Qualche volta essi trovano un profondo baratro che li divide dal reale.
Vito Sutto