La San Marco e il “Delle Nazioni” uniti nel nome di Gradisca.
Nella sede della società produttrice di macchine da caffè l’evento di chiusura della ventesima edizione del torneo
Gradisca d’Isonzo, 3 giugno 2024. Il Torneo delle Nazioni e La San Marco di Gradisca d’Isonzo uniti anche nel prossimo futuro. L’evento di chiusura della ventesima edizione del “Mundialito transfrontaliero” si è tenuto, come tradizione, presso la sede della società leader mondiale nella produzione di macchine da caffè professionali a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni locali, i principali partner del torneo e numerosi ospiti. Il direttore generale “La San Marco”, l’ing. Roberto Nocera ha voluto ricordare che c’è una profonda amicizia che lega l’azienda con il “Delle Nazioni”. Siamo in perfetta sintonia su tutto e vogliamo continuare a collaborare portando avanti anche i messaggi legati alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. Il presidente dell’ASD Tornei ed Eventi Internazionali, Nicola Tommasini si è detto onorato di avere, al proprio fianco e da tantissimi anni, un brand così importante come La San Marco che è fortemente radicato sul territorio così come lo è il Torneo delle Nazioni, calcio giovanile per Nazionali. Tutti i nostri fornitori sono “Made in FVG” così come i collaboratori e volontari, ha affermato Tommasini che poi ha voluto anche ricordare quanta attenzione è stata posta, anche in questa edizione 2024, all’ambiente e alla mobilità sostenibile. Abbiano concentrato i campi da gioco in un’area territoriale ristretta in modo tale da limitare i trasporti e le relative emissioni inquinanti.
All’evento hanno partecipato anche Faustino Seculin della BCC Venezia Giulia e Cristiano Franceschetto di VIVO Cantine i quali hanno confermato l’intenzione di proseguire il rapporto di collaborazione con il Torneo delle Nazioni, un evento non solo altamente qualitativo dal punto di vista agonistico ma anche ambasciatore di iniziative sociali e civili di elevato profilo rivolte al territorio. Il presidente del CONI Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin ha lanciato l’idea di allestire, per il prossimo anno, una squadra mista italo-slovena per celebrare Nova Gorica/Gorizia Città europea della cultura 2025.