EMOZIONANTE IL RICORDO DELLA VISITA DI ERNEST HEMINGWAY A LIGNANO, 70 ANNI FA E POCHI MESI PRIMA DI RICEVERE IL PREMIO NOBEL, INTENSE LE INTERVISTE CON I VINCITORI, «TUTTI IMPEGNATI SUI TEMI DEL NOSTRO QUOTIDIANO – HA RICORDATO IL PRESIDENTE DI GIURIA ALBERTO GARLINI –  TANTI DIALOGHI, CHE HANNO TRASFORMATO LA SERATA IN UN PICCOLO OSSERVATORIO SUL PRESENTE, PER TROVARE RISPOSTE E CHIAVI DI LETTURA ALLE CRITICITÁ DEL NOSTRO TEMPO».

LIGNANO SABBIADORO – Sipario sulla 40^ edizione del Premio Hemingway in un’edizione speciale, perché legata a molti anniversari: i primi quattro decenni del riconoscimento nato a Lignano Sabbiadoro in omaggio al grande scrittore statunitense, ma anche i 70 anni dalla sua visita in quella che definì “la piccola Florida italiana”, pochi mesi prima di ricevere il Premio Nobel per la Letteratura. È il Comune di Lignano Sabbiadoro a promuovere il Premio, sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con gli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo, organizzato, attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it, presieduta da Michelangelo Agrusti. «C’è molta soddisfazione per questo traguardo di quattro decenni – ha dichiarato ieri il sindaco di Lignano Sabbiadoro Laura Giorgi –. Un anniversario che sancisce la piena maturità di un premio che di anno in anno ha visto la partecipazione di personalità di rilievo del panorama nazionale e internazionale, proiettando la città a un’ampia e prestigiosa ribalta. Il forte legame esistente tra Lignano Sabbiadoro ed Ernest Hemingway si rispecchia nelle quattro categorie in concorso e nel premio speciale istituito per questa 40esima edizione, perché rappresentano la capacità di osservare il mondo, capire e raccontare l’animo umano, quelle stesse caratteristiche che si ritrovano nel suo stile e lo hanno reso celebre. Quell’Hemingway in passato spesso stereotipato e oggi celebrato da diverse iniziative culturali, premi e concorsi. Però la città di Lignano ha il pregio di essere stata la prima ad aver voluto stringere con lui un forte legame che solo pochi giorni fa abbiamo ricordato con una serata a lui dedicata, nel parco cittadino che dal 1984 porta il suo nome e che oggi rappresenta un cuore verde particolarmente caro ai cittadini di Lignano e ai suoi ospiti, luogo di ritrovo e di aggregazione».

Sul palcoscenico del Cinecity di Lignano Sabbiadoro, luogo di riferimento per la cerimonia conclusiva del Premio, nella serata di ieri, sabato 29 giugno, sono così sfilati i vincitori dopo, dopo tre giorni di incontri. Intensa la conversazione intrecciata con i protagonisti, tutti impegnati sui temi del nostro quotidiano: «dialoghi che – ha osservato il presidente di Giuria Alberto Garlini, affiancato ieri dai giurati Gian Mario Villalta e Italo Zannier – hanno trasformato la serata in un piccolo osservatorio sul presente. Si è parlato della guerra in Ucraina ma anche delle umane fragilità in un momento particolarmente complesso: un confronto avvincente e attualissimo per trovare risposte e chiavi di lettura alle criticitá del nostro tempo». Lo scrittore cileno Benjamin Labatut, Premio Hemingway per la Letteratura e il fisico e divulgatore Vincenzo Schettini, al quale è andato quest’anno il Premio speciale Lignano per il futuro, sono stati premiati dal sindaco di Lignano Sabbiadoro Laura Giorgi. Irina Ščerbakova, vincitrice nella sezione Testimone del nostro tempo, cofondatrice di Memorial e Premio Nobel per la Pace 2022 e lo psichiatra e saggista Vittorino Andreoli, vincitore nella categoria “Avventura del pensiero”, hanno ricevuto il premio dal presidente del Consiglio regionale Fvg Mauro Bordin, che ha ricordato:  «Il Premio Hemingway  è molto più di un semplice riconoscimento letterario, è un evento che celebra la figura del grande scrittore statunitense, promuove la cultura e il turismo, valorizza il patrimonio letterario e coinvolge attivamente la comunità locale. La 40ª edizione del premio, con la partecipazione di eminenti personalità come Benjamin Labatut e Irina Ščerbakova, ha proseguito questa tradizione di eccellenza, rafforzando ulteriormente l’importanza di Lignano Sabbiadoro nel panorama culturale internazionale». Infine fra i vincitori, anche l’urbanista Francesco Finotto, Premio Hemingway nella categoria Fotolibro per “Notte a Nordest. Le fabbriche in scena” (Antiga Edizioni), premiato ieri da Donatella Pasquin, consigliere con delega alla cultura del comune di Lignano Sabbiadoro. Il riconoscimento consegnato quest’anno ai vincitori del Premio Hemingway è una prestigiosa e piccola scultura in terracotta policroma, con patine cromatiche diverse per ciascun premiato, dedicata a Lignano Sabbiadoro e alla figura dello scrittore. Ogni pezzo è unico: un’opera realizzata interamente dal Maestro Giorgio Celiberti – presente ieri in sala –noto in tutto il mondo e amatissimo in Friuli Venezia Giulia. Hanno affiancato i vincitori sul palcoscenico il presidente di Giuria Alberto Garlini, affiancato dai giurati Gian Mario Villalta e Italo Zannier. Ospite d’eccezione, in una edizione speciale, è stato il nipote di Ernest Hemingway, John Patrick Hemingway, intervistato intorno ai ricordi di famiglia, custoditi in un suo memoir pubblicato alcuni anni fa. Info: www.premiohemingway.it

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