Martedì 9 e mercoledì 10 luglio a Trieste la drammaturgia contemporanea di “Futuro Passato” protagonista a FESTIL
Al Teatro dei Fabbri saranno proposte le letture sceniche dei testi finalisti dell’edizione 2023, sul tema della memoria digitale, e delle opere inedite di Francesca Garolla e Fabio Pisano, autori affermati della scena nazionale
Martedì 9 e mercoledì 10 luglio al Teatro dei Fabbri di Trieste l’associazione culturale TINAOS, attraverso FESTIL_Festival estivo del Litorale, la nona edizione diretta da Tommaso Tuzzoli e Federico Bellini, dedica due serate speciali al progetto di drammaturgia “Futuro Passato”, attività collaterale del festival dal 2023, realizzata in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. Tramite bando annuale sul tema della memoria declinato ogni volta in modo diverso, dalla sua prima edizione (2022) “Futuro Passato” ha compiuto una selezione di autrici e autori teatrali italiani per fornire, nella fase finale del progetto, un periodo di residenza artistica e il contatto con le scuole – come il Liceo Einstein di Cervignano del Friuli e il Liceo Artistico Sello di Udine – creando una connessione tra gli autori e le giovani generazioni, arrivando infine alla stesura e pubblicazione dei testi finalisti e alla realizzazione di una prima messa in scena in forma di studio del testo vincitore e delle letture sceniche degli altri testi elaborati.
Nella prima delle due serate in programma a FESTIL, il 9 luglio, saranno presentate le letture sceniche, rispettivamente a cura di Federico Bellini e di Tommaso Tuzzoli, dei due testi finalisti di drammaturghi Under 35 della scorsa edizione, intitolata “Futuro Passato – Memoria digitale”: “Pet Rock” di Denise Diaz Montalvo e “Antropico” di Gabriele Paupini. Attori e attrici affermati del territorio saliranno sul palcoscenico per interpretarli. A presentare i due autori, il tutor del progetto “Futuro Passato”, Federico Bellini, drammaturgo autore e traduttore dall’esperienza internazionale.
Alle 20.00 Ksenija Martinović e Mirko Soldano leggono “Pet Rock” della drammaturga Denise Diaz Montalvo, con la curatela in scena di Federico Bellini: protagonisti una giovane artista che decide di reagire a una performance di robot ideata dall’intelligenza artificiale, in un mondo di violenza, reale e virtuale, di solitudini e di controllo, e un giornalista dal sentire e dall’agire sempre più meccanico che divide il proprio tempo tra il lavoro – eseguito da casa e tramite ChatGPT – e il Metaverso.
Segue alle 21.00 la lettura scenica a cura di Tommaso Tuzzoli (che cura anche la selezione musicale) di “Antropico”, dell’autore Gabriele Paupini. Gli attori Francesca Orso, Mirko Soldano e Aida Talliente (che firma anche i suoni). Protagonisti due adolescenti che si tengono a debita distanza dal resto del mondo e tre anziani informatici, proprietari di un’imponente azienda tecnologica chiamata Antropico. Uno di loro, di nascosto agli altri due, si troverà a rispondere per la prima volta dopo anni di silenzio alle domande di una giornalista olografica sulla creazione del suo impero digitale.
Il programma del 10 luglio assolve invece un’altra funzione del progetto “Futuro Passato”: la direzione artistica invita nuovi e apprezzati autori della scena nazionale per diffondere la conoscenza dei loro testi inediti. Si potrà assistere così alle letture sceniche dei testi “Per la vita” di Francesca Garolla e “Petricore” di Fabio Pisano, presenti entrambi in sala, rispettivamente a cura di Aida Talliente e di Federico Bellini. Alle 20.00 Aida Talliente legge “Per la vita”, parte di una trilogia che indaga il tema della libertà in tre modi diversi. In “Per la vita” affronta una libertà “rifiutata”, negata a sé stessi. In scena una donna, sola, sembra obbedire alla volontà di una madre che “a fin di bene” l’ha relegata nella sua stanza, rendendola terrorizzata e disgustata dalla vita, imprigionata in affermazioni, regole, limiti. Eppure, è proprio in quella prigione che trova la libertà. Alle 21.00, in prima nazionale, si presenta “Petricore”, con gli attori JonathanLazzini, Francesca Orso e Mirko Soldano.
Lui e Leistanno parlando di ciò che avviene nella parte di terra in cui vivono da sempre e di “invasioni”. Il suono di un campanello li desta, li distoglie, forse li spaventa: un tizio ha bussato alla porta, è un estraneo trasferitosi lì da poco, che chiede un po’ di zucchero per il suo caffè. Questa banale e ordinaria richiesta però, innesca un meccanismo da cui diventa difficilissimo tornare indietro.
Al termine delle letture, Federico Bellini dialogherà con gli autori dei due testi insieme alla Dott.ssa Giusy Guarino di Athena – Città della psicologia.