Dal 19 luglio al 17 novembre a Casa Cavazzini il progetto d’arte contemporanea, giunto alla sua terza edizione

Contrappunto è un progetto che già nel titolo di derivazione musicale tenta di esprimere la volontà di più mettere insieme più voci, simultaneamente. Nella sua terza edizione, Contrappunto 03 metterà in dialogo la creatività contemporanea di 5 artisti di oggi da un lato e le opere di autori storici presenti nelle collezioni del civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Casa Cavazzini dall’altro, dando vita a 5 installazioni del tutto inedite inserite in maniera originale nel contesto del museo.

Inaugurerà venerdì 19 luglio alle ore 18 l’esposizione contemporanea, curata da Francesca Agostinelli e Vania Gransinigh, responsabile del Museo d’arte moderna e contemporanea di Udine, giunta ormai alla sua terza edizione dopo l’esordio nel 2020 e il secondo capitolo che ha visto la luce nel 2022. Anche per la terza edizione l’ottica sarà quella di un continuo rinnovamento degli spazi artistici, degli artisti, di origine friulana e da quest’anno non solo, di interscambio con diversi linguaggi dell’espressione contemporanea, e attraverso una pluralità di eventi collaterali.

Saranno esposte 5 opere realizzate, come da tradizione, da artisti contemporanei di origine friulana (Matteo Attruia, Roberto Cantarutti, Elisa Vladilo e Debora Vrizzi) a cui quest’anno si unirà anche Liliana Moro, artista milanese di assoluto livello nazionale e internazionale, che in carriera ha esposto in alcune delle più importanti rassegne internazionali. Inclusa anche tra gli artisti del Padiglione Italia della 58esima Biennale d’arte di Venezia, Moro ha infatti preso parte a “documenta IX”, alla Quadriennale di Roma nel 1996 e ancora nel 2008, alla Bienal de Valencia nel 2001, alla Thessaloniki Biennale of Contemporary Art nel 2013, come anche a Palazzo Grassi di Venezia e all’Italics di Roma.

L’esposizione in apertura a Casa Cavazzini è frutto di un percorso, iniziato a gennaio di quest’anno, che ha visto gli artisti di oggi confrontarsi con le collezioni del museo udinese per dare il la a un dialogo artistico inedito con alcune prestigiose opere, anche quelle temporaneamente “nascoste” nei depositi, delle collezioni di Casa Cavazzini. Il contrappunto, il dialogo tra gli artisti protagonisti dell’esposizione e le opere delle collezioni unirà Matteo Attruia a Carl Andre, Roberto Cantarutti ad Arturo Martini, Liliana Moro con Luciano Fabro, Elisa Vladilo a Antonio Corpora, e infine Debora Vrizzi dialogherà artisticamente con Antonio Piatti.

Questo dialogo ha dato vita a 5 opere site-specific, ovvero opere profondamente collegate al contesto in cui vengono inserite, installazioni che uniranno diverse tecniche artistiche, dalla pittura alla fotografia, comprendendo i contenuti multimediali e la ricerca sul suono, fino ad arrivare alla composizione scultorea, in un percorso artistico dove ogni punto è collegato con gli altri e arricchisce l’esperienza museale di Casa Cavazzini. Liliana Moro presenterà “Capovolto”, un’installazione artistica con utilizzo di materiali di uso comune; “Me and you end me” di Matteo Attruia è una video-installazione con 4 proiettori ad alta definizione; Roberto Cantarutti ha dipinto a tempera il suo “Tendere la volta”; Debora Vrizzi ha invece realizzato “Mia?”, una video-installazione in 4k proiettata in loop; Elisa Vladilo ha invece composto la sua “Carezza del futuro” dipingendo su parete.

Gli artisti hanno lavorato fin dalle fasi embrionali di Contrappunto 03 in sinergia, entrando negli spazi del museo per conoscere e operare le proprie scelte artistiche approfondendone ogni aspetto. In seguito hanno unito i loro sforzi, confrontandosi in un workshop di presentazione del progetto guidato da Liliana Moro. Il passaggio finale è stato realizzare le opere, visibili da venerdì, che rendono palpabile il rapporto degli artisti del presente con un patrimonio, quello delle civiche collezioni, che nel suo complesso rappresenta, il patrimonio culturale della città.

A corredo e sostegno del progetto artistico ormai consolidato tra le iniziative del museo d’arte si unirà anche un catalogo, che uscirà a mostra in corso, dove saranno documentate, attraverso gli scatti di Ulderica da Pozzo, tutte le diverse fasi del percorso di Contrappunto 03, dalla visita ai depositi, al workshop di approfondimento, per finire con la presentazione dei progetti degli artisti, nonché l’ultima fase di allestimento.

“Contrappunto significa promuovere gli artisti contemporanei e le loro espressioni, significa pensare a Udine come un luogo di osservazione e di produzione. La nostra città può essere un piccolo grande laboratorio sul nostro presente, proponendo nuovi spunti di riflessione sul nostro tempo grazie anche alla rilettura e al confronto che gli artisti contemporanei operano con la memoria e con il patrimonio di una comunità, come avviene con Contrappunto. La promozione del contemporaneo fa parte dell’azione di un museo come Casa Cavazzini e di una città come Udine, e noi vogliamo sostenerla”, ha commentato Federico Pirone, assessore alla Cultura.

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