Dopo le forti emozioni vissute durante la presentazione della squadra in Piazza Libertà, durante la quale i tifosi hanno la possibilità di vedere da vicino i giocatori, oggi, 14 agosto, per la prima volta sono entrata nell’Auditorium del Bluenergy Stadium per assistere alla presentazione alla stampa e agli appassionati di Alexis Sanchez, ritornato a Udine dopo tredici anni. Il tempo non sembrava passato; accanto a lui c’era Gökhan Inler, compagno di tante avventure in bianconero e ora dirigente della squadra, con il quale, ripensando ai tempi insieme, si è scambiato un gesto d’intesa.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, tra cui quattro venuti appositamente dal Cile, Alexis ha parlato in modo sincero, dichiarando che si sente pronto a prendersi le sue responsabilità per amore della maglia e della città. Ha ricordato di aver rifiutato altre offerte e che quello che lo ha convinto a ritornare non sono i soldi, ma la volontà dell’Udinese di riaverlo. 

Mi ha colpito quando ha ribadito due volte che ci vuole un anno per conoscere i friulani, ma poi ti avvolgono con il loro affetto. In questo Alexis sembra simile a noi, perché dà l’impressione di essere un ragazzo un po’ timido, ma sicuramente determinato nel suo lavoro e con le idee chiare.

Al termine dell’incontro si è fermato per alcuni autografi e, poi, ha salutato i presenti con il suo sorriso semplice.

Alessandra 

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