Nell’immaginario comune la casa rappresenta il luogo sicuro per eccellenza eppure, soprattutto dopo la pandemia, la popolazione riferisce di avvertire un bisogno maggiore di sicurezza.

Avvertire un senso di paura crescente è normale considerando le varie vie di accesso dalle quali entrano i ladri come porte, finestre e anche a volte dal tetto. Ma soprattutto conoscendo le tecniche che i malviventi usano per svaligiare case e ville.
Ogni furto non è casuale o conseguenza di un evento improvvisato. Generalmente, i ladri puntano un’abitazione e ne studiano ogni aspetto: chi la frequenta, gli orari di ingresso/uscita, le tipologie di accesso. Ora, con l’arrivo dei social network, ai ladri non serve nemmeno tanto studio dal momento che tutti gli spostamenti, comunicazioni e attività sono condivisi sulle piattaforme. Ma è inspiegabile che da un periodo a questa parte ci siano persone che frequentano in particolar modo il quartiere di Laipacco per commettere furti. Sono stati sottratti gioielli; denaro; monete in auto che erano in garage; cellulari;  orologi;  tablet;  biciclette e altri oggetti.

Quindi a tutt’oggi la sicurezza partecipata nei quartieri non è stata ancora nominata e nessuno esercita questa funzione. Chiedo all’Amministrazione Comunale, nella persona in particolar modo del Signor Sindaco, Dott. Alberto Felice De Toni, che provveda con urgenza per far sì di istituire alcune pattuglie a turno e che controllino il quartiere e dalla mattina alla notte fino alla mattina presto  in quanto questi furti si presentano anche alle 5 del mattino. Tutti i residenti sono veramente sconvolti per non riuscire a dormire con l’incubo che arrivi qualcuno nella notte a svaligiare l’abitazione.

La paura costituisce il nostro modo di vivere, sentire e rispondere al pericolo; si configura come una specializzata modalità del nostro organismo di rielaborare le informazioni e affrontare la realtà. È importante anche creare una rete di vicinato e collaborare con i vicini per promuovere la sicurezza del quartiere. Mantenere buoni rapporti con i vicini e condividere informazioni su eventuali sospetti o episodi di criminalità può contribuire a creare un ambiente più sicuro e protetto per tutti.

Mi auguro che entro breve il tutto si risolva per mettere un po’ di pace al quartiere.

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