NOTE NUOVE, proposta da Euritmica Associazione Culturale, per la direzione artistica di Giancarlo Velliscig, che comincia il 31 ottobre e propone 5 appuntamenti, tutti a Udine, fino a fine febbraio; in parallelo alla rassegna si avvia il progetto JAZZ SESSIONS che coinvolge oltre 400 ragazzi delle scuole superiori friulane. Le attività si svolgono con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Io Sono FVG e della Fondazione Friuli.
L’intervento iniziale del Presidente della struttura ospite, la Fondazione Friuli – Giuseppe Morandini – ha salutato l’intero progetto con grande favore; in particolare il progetto JAZZ SESSIONS come un vero gioiello, frutto di una convergenza di intenti tra Euritmica e Fondazione Friuli. “Giancarlo Velliscig e Silvia Colle, con Alessio Velliscig hanno interpretato alla perfezione le intenzioni di Fondazione che già negli scorsi anni aveva supportato i ragazzi per consolidare il benessere di gruppo; è importante ascoltare i bisogni dei ragazzi, supportarli nell’affrontare ansie, isolamento, difficoltà: la musica, nel caso di Euritmica è la musica il canale prediletto per esprimere e valorizzare creatività e libertà d’espressione”.
E sono stelle assolute del Jazz quelle che popolano Note Nuove, a cominciare dal concerto d’esordio di Pat Metheny (31 ottobre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine): il chitarrista e compositore – oltre 50 dischi e 20 Grammy Awards – è infatti in tour mondiale con “MoonDial”, pubblicato da BMG lo scorso luglio. Naturale continuazione di “Dream Box” (nomination Grammy 2023), in questo lavoro Metheny, alterna standard a brani autografi, e continua il suo lavoro di ricerca nel mondo della chitarra sola, confermando un talento che sin dagli anni Settanta ha segnato, e continua a segnare, la storia della musica e apre sempre nuovi confini a quanto un performer solista può realizzare sul palco.
Sempre dal mondo del jazz brillano altre due stelle di assoluto rilievo: Paolo Fresu e il suo “kind of Miles” e il piano solo di Stefano Bollani.
In “kind of Miles” (al Nuovo, l’11 dicembre) Paolo Fresu – trombettista, autore, scrittore, tra le personalità musicali in assoluto più influenti dell’attuale scenario jazz nazionale e internazionale – affiancato da altri otto musicisti di provenienza e attitudine molto diverse, evoca l’universo creativo e visionario dell’immenso Miles Davis e ne ricostruisce la vita e la musica, attraverso l’ambiente sonoro e la storia delle sue relazioni artistiche e umane. Opera musicale e teatrale prodotta dal Teatro Stabile di Bolzano, “kind of Miles” racconta di un artista entrato nel mito; un uomo capace di raccontare una storia recente che va al di là del jazz e della musica e la cui personalità marcata appare prepotentemente non solo attraverso la sua tromba ma anche nel viso scavato degli ultimi anni, negli occhi profondi che inchiodano lo sguardo e nelle mani rugose che hanno toccato il cuore.
Stefano Bollani chiude la rassegna il 28 febbraio 2025, sempre al Teatro Nuovo: talento irraggiungibile, tra i più straordinari degli ultimi decenni, Bollani gioca con la sua musica e la reinventa di volta in volta. Nella sua carriera ha incontrato artisti come Richard Galliano, Bill Frisell, Paul Motian, Chick Corea ma è in piano solo che la straordinaria tecnica e l’essenza dello spirito gioioso di Bollani, della sua ironia, della sua versatilità, risplendono nella massima libertà. Bollani gioca con il pianoforte montando e ricostruendo le melodie di quello che sembra essere un repertorio infinito di canzoni popolari italiane, classici del jazz americano, musiche brasiliane e di altri paesi sudamericani, arie di opere italiane, compositori classici del ventesimo secolo e composizioni proprie. Ha un rapporto empatico e totale con il pubblico, tanto che conclude ogni concerto regalando alla platea mirabolanti improvvisazioni su brani a richiesta.
Prosegue il calendario un duo specialissimo che dedica un concerto altrettanto speciale alla figura di Neil Young (20 novembre al Palamostre): uniti da una comune passione, Cristiano Godano – frontman dei Marlene Kuntz – e Alessandro ASSO Stefana – chitarrista, autore, produttore, collaboratore, tra gli altri, di Vinicio Capossela e Cristina Donà – con il Tour dedicato al genio canadese realizzano un loro sogno: la figura di Neil Young nel loro sguardo è densa e intimamente connessa con le caratteristiche essenziali della sua poetica e della sua musicalità; un viaggio nel passato di grande intimità e profondità; un concerto-gioiello, tra libera interpretazione e doveroso rispetto di un grande del passato.
Completa l’elenco dei grandi musicisti Andrea Braido, storico chitarrista, in trio con batteria e hammond(29 novembre all’Auditorium Zanon). Braido è uno dei migliori chitarristi italiani, ha suonato con Mina, Celentano, Zucchero e il Vasco dei momenti migliori: in trio il suo virtuosismo prende energia, cantabilità e vigore e la sua tecnica è ancor più sorprendente. Il cantante e compositore udinese Alessio Velliscig si inserisce con un “cameo”dedicato a Hendrix.
E in parallelo alla rassegna musicale, torna per l’anno scolastico 2024/25 “JAZZ Sessions … ascoltando musica insieme”, il progetto di concerti e incontri per gli alunni delle scuole secondarie di I e II grado per l’educazione all’ascolto, l’empowerment, lo sviluppo, l’innovazione.
Il lavoro di Euritmica per le scuole è a cura di Silvia Colle, con la partecipazione artistica di Alessio Velliscig. Jazz Sessions approfondisce il tema della creatività come prerequisito allo sviluppo delle competenze trasversali, all’innovazione e per l’orientamento. I ragazzi e le ragazze sono protagonisti di incontri a scuola (di ascolto, condivisione, sperimentazione e fruizione di musica dal vivo) e vivono il teatro e gli spettacoli live.
L’obiettivo del progetto è di lasciar emergere competenze e sensibilità dei singoli ragazzi e ragazze, di allargare gli spazi per la loro partecipazione culturale, di intercettare i bisogni dei giovani grazie alla musica, alla partecipazione, all’ascolto condiviso.