Dopo gli importanti lavori di restauro ammodernamento riapre al pubblico il piano terra dello storico palazzo Bartolini. A dicembre l’apertura definitiva.

Un luogo moderno di apprendimento, scoperta, e socializzazione che viene finalmente restituito alla città di Udine. Dopo sei anni di chiusura per imponenti lavori strutturali e di ammodernamento architettonico, la storica biblioteca cittadina è (quasi) pronta a tornare a Palazzo Bartolini, accogliendo nuovamente cittadini e visitatori in un ambiente moderno, accessibile e all’avanguardia, in linea con i più importanti esempi europei nel campo, e con nuovi servizi. In attesa delle ultime opere in conclusione sui piani superiori, al termine delle quali la biblioteca Joppi sarà interamente riaperta al pubblico, l’Amministrazione comunale apre in anteprima le sale al piano terra dello storico palazzo Bartolini.

“La riapertura di Palazzo Bartolini, quello che nell’immaginario della nostra città è la biblioteca storica, un luogo importante nella vita di generazioni di studenti e cittadini, non è solo il ritorno di un simbolo culturale per la città di Udine e per l’intero Friuli, ma rappresenta anche un grande rinnovamento di spazi in termini di funzionalità e servizi offerti. In attesa del taglio del nastro ufficiale, apriamo le prime sale per restituire uno spazio che da troppo tempo mancava”, commenta l’assessore alla Cultura, Istruzione e Università Federico Pirone. “Grazie a un progetto di rigenerazione che pone la biblioteca Joppi allo stesso livello delle più importanti biblioteche civiche europee, questo sito, che conta oltre 600 mila documenti, sarà sempre più centrale negli sviluppi della cultura cittadina, con aree moderne, spazi digitali e servizi ampliati”, le parole di Pirone.

Spazi moderni e luminosi

Gli spazi interni, pur conservando la storicità della cornice architettonica, sono stati completamente rigenerati, con pavimenti, arredi e strutture espositive dalle linee moderne, minimali ed eleganti. I colori scelti sono chiari e puntano a creare un ambiente luminoso e accogliente, adatto allo studio, alla lettura e alla consultazione dei documenti.

Al piano terra, l’area che dal 30 ottobre sarà il nuovo aperta al pubblico, troverà spazio l’emeroteca, che ospita un’ampia esposizione di quotidiani e riviste, distribuita su due stanze, che fungeranno anche da punto informativo e da area consultazione di base. Sempre al piano terra, gli utenti avranno a disposizione una sala computer con connessione veloce per la consultazione del catalogo online, e una moderna sala multimediale per eventi culturali e iniziative.

Grazie a questa prima redistribuzione del patrimonio librario e documentale della biblioteca, un occhio di riguardo è stato riservato anche ai più giovani: tra gli scaffali della vicina Sezione Moderna, prima riservati alla conservazione di quotidiani e riviste dell’emeroteca, saranno infatti spostate e ampliate notevolmente le collezioni di fumetti e graphic novel, nonché l’area dedicata alle tematiche LGBTQI+.

L’apertura definitiva

Entro la fine del 2024, il riallestimento del secondo piano di Palazzo Bartolini sarà completato e verranno riaperte le sale delle collezioni, le sale lettura e le sale studio. Qui torneranno l’ufficio distribuzione e lo schedario cartaceo, mentre il salone di lettura accoglierà enciclopedie, repertori e dizionari, oltre alla Sezione Friulana, che si espanderà con documenti moderni a scaffale aperto, disponibili per il prestito diretto.

La Sala Antonini al secondo piano diventerà un’area studio e consultazione per la Sezione Manoscritti, mentre la Sala Toppo sarà dedicata alla digitalizzazione del patrimonio manoscritto della Biblioteca fino alla fine del 2025, per poi trasformarsi anch’essa in sala studio.

La biblioteca Joppi è un’istituzione della cultura cittadina, soprattutto perché presenta una doppia anima, di conservazione da un lato, con fondi molto rilevanti all’interno del patrimonio, e di public library con una spiccata vocazione alla costituzione di reti con enti, associazioni, istituzioni del territorio regionale e in particolare con le scuole di ogni ordine e grado.

Dal 2007 infatti la Biblioteca è capofila del Sistema Bibliotecario del Friuli (SBHU) che ad oggi conta ventinove amministrazioni, Udine compresa, e serve una popolazione di oltre 230.000 abitanti. Dal 2012 ha costituito il Polo SBN FVG che comprende oltre alle Biblioteche di SBHU anche quelle del Sistema Bibliotecario del Medio Friuli, comprendente dodici Comuni, e le due Biblioteche del Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine e la Biblioteca della Scrittura dello Scriptorium Forogiuliense di San Daniele del Friuli.

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